Candele e messaggi lasciati dagli attivisti Pro-Choice di fronte all'ingresso di una chiesa situata vicino al Palazzo Vescovile, sede della Curia metropolitana di Cracovia. Migliaia di persone di tutte le età hanno marciato di nuovo a Cracovia e in altre città polacche per il quarto giorno di fila in una serie di proteste contro la nuova legge sull'aborto. La protesta è una reazione diretta alla sentenza di giovedì della Corte Suprema polacca secondo cui la legge esistente che autorizza la cessazione della gravidanza per il feto è contraria alla costituzione, inasprendo di fatto uno dei più severi regimi di aborto in Europa. Domenica 25 ottobre 2020, a Cracovia, P Foto Stock
RM2KC2JN6Candele e messaggi lasciati dagli attivisti Pro-Choice di fronte all'ingresso di una chiesa situata vicino al Palazzo Vescovile, sede della Curia metropolitana di Cracovia. Migliaia di persone di tutte le età hanno marciato di nuovo a Cracovia e in altre città polacche per il quarto giorno di fila in una serie di proteste contro la nuova legge sull'aborto. La protesta è una reazione diretta alla sentenza di giovedì della Corte Suprema polacca secondo cui la legge esistente che autorizza la cessazione della gravidanza per il feto è contraria alla costituzione, inasprendo di fatto uno dei più severi regimi di aborto in Europa. Domenica 25 ottobre 2020, a Cracovia, P