Cavesson (Psálion) 1st–2nd secolo romano o trace questo antico tipo di cavesson è stato usato con una punta di marciapiede come una sorta di "pausa di emergenza". La sua barra curva inferiore era collegata ad una fune di piombo fissata alla sella o avvolta attorno al braccio del pilota. Il cavesson preme sul naso del cavallo, un'area molto sensibile, ed è usato per rappresinare un cavallo spiritato, o semplicemente per mantenere un certo controllo di esso, quando il cavaliere deve lasciare le redini andare per combattere. E 'stato anche usato per condurre un cavallo a piedi. In questo esempio, i lunghi denti angolati hanno un effetto leva che aumenta la resistenza del pilota A.

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Cavesson (Psálion) 1st–2nd century Roman or Thracian This ancient type of cavesson was used with a curb bit as a kind of 'emergency break.' Its lower curved bar was connected to a lead rope attached to the saddle or wrapped around the rider's arm. The cavesson presses on the horse's nose, a very sensitive area, and is used for reprimanding a spirited horse, or simply keeping some control of it, when the rider has to let the reins go for fighting. It was also used for leading a horse on foot. On this example, the long angled shanks have a leverage effect increasing the strength of the rider's action on the nose (like today's hackamores).The use of the cavesson (psálion in Greek) was widely known in the Ancient Near East and Greece, and is described in the equestrian treaty of Xenophon (ca. 430–355 B.C.). There he also indicates not to lead the horse with one rein, because the bit, pulled in a wrong way, would spoil the mouth, and advises to use the cavesson instead.These cavessons are often found in western Europe, up to Hadrian’s wall, because of the presence of Eastern cavalrymen, particularly Thracians, in the Roman army (Thracians were considered the best cavalrymen of the Ancient world).. Cavesson (Psálion). Roman or Thracian. 1st–2nd century. Copper alloy (bronze). Equestrian Equipment-Bits