Cina: Pietra commemorativa sulla collina di Jingshan, Pechino, dove l'imperatore Chongzhen si impiccò nel 1644. Nell'aprile 1644, come leader ribelle li Zicheng si preparò a prendere la capitale Ming di Pechino. Piuttosto che catturare faccia e probabile esecuzione per mano della neo-proclamata dinastia Shun, Chongzhen organizzò una festa e radunò tutti i membri della famiglia imperiale a parte i suoi figli. Usando la sua spada, li uccise tutti lì. Tutti morirono tranne la sua seconda figlia, la principessa Chang Ping, che aveva il braccio sinistro tagliato dal padre. Poi si impiccò da un albero sulla collina di Jingshan.

Cina: Pietra commemorativa sulla collina di Jingshan, Pechino, dove l'imperatore Chongzhen si impiccò nel 1644. Nell'aprile 1644, come leader ribelle li Zicheng si preparò a prendere la capitale Ming di Pechino. Piuttosto che catturare faccia e probabile esecuzione per mano della neo-proclamata dinastia Shun, Chongzhen organizzò una festa e radunò tutti i membri della famiglia imperiale a parte i suoi figli. Usando la sua spada, li uccise tutti lì. Tutti morirono tranne la sua seconda figlia, la principessa Chang Ping, che aveva il braccio sinistro tagliato dal padre. Poi si impiccò da un albero sulla collina di Jingshan. Foto Stock
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2B01323

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2800 x 6209 px | 23,7 x 52,6 cm | 9,3 x 20,7 inches | 300dpi

Data acquisizione:

24 giugno 2007

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