Città romane in Italia e Dalmazia . sotterraneo. Peruzzi dice che non è stato visto in un monastero {in uno monasterio) J^ sarebbe bene se si esaminasse più attentamente i teatri thetwo, perché qui, come a Pompei, il teatro più grande era del solito tipo per spettacoli all'aperto, e quello più piccolo era un teatro coperto per winteruse. Vedremo che più a nord, nelle Alpi alte di Aosta, il clima più freddo ha portato i Romansto a fare dell'unico teatro della città un teatro teatrale o coperto. Passando da questo teatro nella parte superiore della città al cit

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Roman cities in Italy and Dalmatia . underground. Peruzzi says that it wasto be seen in a monastery {in uno monasterio) J^ It would be well worth while to examine thesetwo theaters more carefully, because it may bethat here, as at Pompeii, the larger theater wasof the usual type for open-air performances, andthe smaller one was a covered theater for winteruse. We shall see that farther north, in the highAlps at Aosta, the colder climate led the Romansto make the only theater of the city a theatrumtectum^ or covered theater. Passing down from this theater in the upperpart of the town to the city gate that faces theplain, in order to study the old bridge, I wentinto the military casern to see what remains ofthe amphitheater. It is unique at Spoleto inbeing still largely above ground. It is cut up, to be sure, by the casern buildings, and onlyits concrete core remains, because all the blocksof the facing were torn away by that vandalcardinal Albornoz when he rebuilt the old Lom-bard citadel on the hilltop that overlooks the. Spoleto, Arch of Germanicusand Drusus

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