. Fig. I.-."v inizio chromoscope. A, B e C sono fogli di rosso, blu e verde rispettivamente di vetro, sul quale i tre lati positivi sono collocati. H, D e E sono trasparenti specchi e tre positivi sono disposte in modo tale che la distanza percorsa dalla luce nel passaggio da ogni positivo per l'occhio- pezzo è lo stesso. In modo che i tre dift'erently immagini colorate sembrano coincidere e dare origine a una singola immagine a colori. È concepibile che, utilizzando questo metodo, si potrebbe costruire uno strumento di prendere quasi qualsiasi numero di vetrini, ma, se trasparenti di specchi di vetro sono em- ployed, un grave

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. Fig. I.—.«v early chromoscope. A, B, and c are sheets of red, blue, and green glass respectively, on which the three positives are placed. H, D, and E are transparent mirrors, and the three positives are so arranged that the distance traversed by the light in passing from each positive to the eye- piece is the same. So that the three dift'erently coloured images appear to coincide and give rise to a single-coloured image. It is conceivable that, using this method, we could build up an instrument to take almost any number of slides, but, if transparent glass mirrors are em- ployed, a serious difficulty arises. Reflection takes place at both surfaces of the glass, and each image is therefore accompanied by a secondary image, slightly smaller and farther from the eye, and con- siderably fainter than the primary image. In the case of the three-picture chromoscopes, these images are not of very great importance, but the multiplicity of images arising from the cause in, say, a ten-picture chromoscope would be very distracting. In addition.

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