Sao Paulo, Brasile. 17 Giugno, 2014. Olivio Jekupe (48), padre di 13-anno-vecchio ragazzo Wera Jeguaka Mirim, contiene un libro che è stato scritto da suo figlio nel suo villaggio Krukutu, Stato di Sao Paulo, Brasile, 17 giugno 2014. In occasione della Coppa del Mondo della cerimonia di apertura il 12 giugno aveva un banner di protesta a leggere 'Demarcacao ja' - lettere in nero su rosso terra. Lo slogan può essere tradotto con "Confini ora', che si riferisce alla domanda delle popolazioni indigene per più di terra. Foto: Sebastian Erb/dpa/Alamy Live News

Sao Paulo, Brasile. 17 Giugno, 2014. Olivio Jekupe (48), padre di 13-anno-vecchio ragazzo Wera Jeguaka Mirim, contiene un libro che è stato scritto da suo figlio nel suo villaggio Krukutu, Stato di Sao Paulo, Brasile, 17 giugno 2014. In occasione della Coppa del Mondo della cerimonia di apertura il 12 giugno aveva un banner di protesta a leggere 'Demarcacao ja' - lettere in nero su rosso terra. Lo slogan può essere tradotto con "Confini ora', che si riferisce alla domanda delle popolazioni indigene per più di terra. Foto: Sebastian Erb/dpa/Alamy Live News Foto Stock
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3892 x 2616 px | 33 x 22,1 cm | 13 x 8,7 inches | 300dpi

Data acquisizione:

17 giugno 2014

Fotografo:

dpa

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