Gli avvocati partecipano alla prima udienza del processo per il crollo del ponte Morandi in una struttura temporanea allestita all'interno del Palazzo di Giustizia di Genova. L'ex Amministratore Delegato dell'Atlantia Giovanni Castellucci (non presente oggi) sarà processato, insieme ad altri 58, per il crollo del ponte morandi di Genova, dove quarantatré persone sono morte il 14 agosto 2018, dopo una tempesta. I parenti delle vittime potranno vedere il procedimento all'esterno del tribunale sullo schermo nella sala conferenze del tribunale di Genova. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/gli-avvocati-partecipano-alla-prima-udienza-del-processo-per-il-crollo-del-ponte-morandi-in-una-struttura-temporanea-allestita-all-interno-del-palazzo-di-giustizia-di-genova-l-ex-amministratore-delegato-dell-atlantia-giovanni-castellucci-non-presente-oggi-sara-processato-insieme-ad-altri-58-per-il-crollo-del-ponte-morandi-di-genova-dove-quarantatre-persone-sono-morte-il-14-agosto-2018-dopo-una-tempesta-i-parenti-delle-vittime-potranno-vedere-il-procedimento-all-esterno-del-tribunale-sullo-schermo-nella-sala-conferenze-del-tribunale-di-genova-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490173931.html
RM2KDD9RR–Gli avvocati partecipano alla prima udienza del processo per il crollo del ponte Morandi in una struttura temporanea allestita all'interno del Palazzo di Giustizia di Genova. L'ex Amministratore Delegato dell'Atlantia Giovanni Castellucci (non presente oggi) sarà processato, insieme ad altri 58, per il crollo del ponte morandi di Genova, dove quarantatré persone sono morte il 14 agosto 2018, dopo una tempesta. I parenti delle vittime potranno vedere il procedimento all'esterno del tribunale sullo schermo nella sala conferenze del tribunale di Genova. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Gianluca Ardini, sopravvissuto al crollo del Ponte Morandi a Genova all'interno della Corte di Genova, dove l'ex Amministratore Delegato dell'Atlantia Giovanni Castellucci (oggi non presente) sarà processato, insieme ad altri 58, per il crollo del Ponte Morandi di Genova, dove il 14 agosto 2018 sono morte quarantatré persone, dopo una tempesta. I parenti delle vittime potranno vedere il procedimento all'esterno del tribunale sullo schermo nella sala conferenze del tribunale di Genova. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/gianluca-ardini-sopravvissuto-al-crollo-del-ponte-morandi-a-genova-all-interno-della-corte-di-genova-dove-l-ex-amministratore-delegato-dell-atlantia-giovanni-castellucci-oggi-non-presente-sara-processato-insieme-ad-altri-58-per-il-crollo-del-ponte-morandi-di-genova-dove-il-14-agosto-2018-sono-morte-quarantatre-persone-dopo-una-tempesta-i-parenti-delle-vittime-potranno-vedere-il-procedimento-all-esterno-del-tribunale-sullo-schermo-nella-sala-conferenze-del-tribunale-di-genova-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490173959.html
RM2KDD9TR–Gianluca Ardini, sopravvissuto al crollo del Ponte Morandi a Genova all'interno della Corte di Genova, dove l'ex Amministratore Delegato dell'Atlantia Giovanni Castellucci (oggi non presente) sarà processato, insieme ad altri 58, per il crollo del Ponte Morandi di Genova, dove il 14 agosto 2018 sono morte quarantatré persone, dopo una tempesta. I parenti delle vittime potranno vedere il procedimento all'esterno del tribunale sullo schermo nella sala conferenze del tribunale di Genova. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
I parenti delle vittime entrano nel Palazzo di Giustizia di Genova. L'ex Amministratore Delegato dell'Atlantia Giovanni Castellucci (non presente oggi) sarà processato, insieme ad altri 58, per il crollo del ponte morandi di Genova, dove quarantatré persone sono morte il 14 agosto 2018, dopo una tempesta. I parenti delle vittime potranno vedere il procedimento all'esterno del tribunale sullo schermo nella sala conferenze del tribunale di Genova. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/i-parenti-delle-vittime-entrano-nel-palazzo-di-giustizia-di-genova-l-ex-amministratore-delegato-dell-atlantia-giovanni-castellucci-non-presente-oggi-sara-processato-insieme-ad-altri-58-per-il-crollo-del-ponte-morandi-di-genova-dove-quarantatre-persone-sono-morte-il-14-agosto-2018-dopo-una-tempesta-i-parenti-delle-vittime-potranno-vedere-il-procedimento-all-esterno-del-tribunale-sullo-schermo-nella-sala-conferenze-del-tribunale-di-genova-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490173943.html
RM2KDD9T7–I parenti delle vittime entrano nel Palazzo di Giustizia di Genova. L'ex Amministratore Delegato dell'Atlantia Giovanni Castellucci (non presente oggi) sarà processato, insieme ad altri 58, per il crollo del ponte morandi di Genova, dove quarantatré persone sono morte il 14 agosto 2018, dopo una tempesta. I parenti delle vittime potranno vedere il procedimento all'esterno del tribunale sullo schermo nella sala conferenze del tribunale di Genova. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Veduta generale del ponte autostradale di San Giorgio di Genova, ricostruito nel 2020 dopo la morte di 43 persone quando il vecchio ponte morandi di Genova crollò il 14 agosto 2018, durante una tempesta. L'ex Amministratore Delegato dell'Atlantia Giovanni Castellucci (non presente oggi) sarà processato, insieme ad altri 58, per il crollo del ponte morandi di Genova, dove quarantatré persone sono morte il 14 agosto 2018, dopo una tempesta. I parenti delle vittime potranno vedere il procedimento all'esterno del tribunale sullo schermo nella sala conferenze del tribunale di Genova. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/veduta-generale-del-ponte-autostradale-di-san-giorgio-di-genova-ricostruito-nel-2020-dopo-la-morte-di-43-persone-quando-il-vecchio-ponte-morandi-di-genova-crollo-il-14-agosto-2018-durante-una-tempesta-l-ex-amministratore-delegato-dell-atlantia-giovanni-castellucci-non-presente-oggi-sara-processato-insieme-ad-altri-58-per-il-crollo-del-ponte-morandi-di-genova-dove-quarantatre-persone-sono-morte-il-14-agosto-2018-dopo-una-tempesta-i-parenti-delle-vittime-potranno-vedere-il-procedimento-all-esterno-del-tribunale-sullo-schermo-nella-sala-conferenze-del-tribunale-di-genova-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490173919.html
RM2KDD9RB–Veduta generale del ponte autostradale di San Giorgio di Genova, ricostruito nel 2020 dopo la morte di 43 persone quando il vecchio ponte morandi di Genova crollò il 14 agosto 2018, durante una tempesta. L'ex Amministratore Delegato dell'Atlantia Giovanni Castellucci (non presente oggi) sarà processato, insieme ad altri 58, per il crollo del ponte morandi di Genova, dove quarantatré persone sono morte il 14 agosto 2018, dopo una tempesta. I parenti delle vittime potranno vedere il procedimento all'esterno del tribunale sullo schermo nella sala conferenze del tribunale di Genova. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
I parenti delle vittime entrano nel Palazzo di Giustizia di Genova. L'ex Amministratore Delegato dell'Atlantia Giovanni Castellucci (non presente oggi) sarà processato, insieme ad altri 58, per il crollo del ponte morandi di Genova, dove quarantatré persone sono morte il 14 agosto 2018, dopo una tempesta. I parenti delle vittime potranno vedere il procedimento all'esterno del tribunale sullo schermo nella sala conferenze del tribunale di Genova. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/i-parenti-delle-vittime-entrano-nel-palazzo-di-giustizia-di-genova-l-ex-amministratore-delegato-dell-atlantia-giovanni-castellucci-non-presente-oggi-sara-processato-insieme-ad-altri-58-per-il-crollo-del-ponte-morandi-di-genova-dove-quarantatre-persone-sono-morte-il-14-agosto-2018-dopo-una-tempesta-i-parenti-delle-vittime-potranno-vedere-il-procedimento-all-esterno-del-tribunale-sullo-schermo-nella-sala-conferenze-del-tribunale-di-genova-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490173954.html
RM2KDD9TJ–I parenti delle vittime entrano nel Palazzo di Giustizia di Genova. L'ex Amministratore Delegato dell'Atlantia Giovanni Castellucci (non presente oggi) sarà processato, insieme ad altri 58, per il crollo del ponte morandi di Genova, dove quarantatré persone sono morte il 14 agosto 2018, dopo una tempesta. I parenti delle vittime potranno vedere il procedimento all'esterno del tribunale sullo schermo nella sala conferenze del tribunale di Genova. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Mimosa Burkina, indossando una t-shirt con la foto del figlio, Admir Bokrina, una delle 43 vittime, attende fuori dal Palazzo di Giustizia di Genova. L'ex Amministratore Delegato dell'Atlantia Giovanni Castellucci (non presente oggi) sarà processato, insieme ad altri 58, per il crollo del ponte morandi di Genova, dove quarantatré persone sono morte il 14 agosto 2018, dopo una tempesta. I parenti delle vittime potranno vedere il procedimento all'esterno del tribunale sullo schermo nella sala conferenze del tribunale di Genova. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/mimosa-burkina-indossando-una-t-shirt-con-la-foto-del-figlio-admir-bokrina-una-delle-43-vittime-attende-fuori-dal-palazzo-di-giustizia-di-genova-l-ex-amministratore-delegato-dell-atlantia-giovanni-castellucci-non-presente-oggi-sara-processato-insieme-ad-altri-58-per-il-crollo-del-ponte-morandi-di-genova-dove-quarantatre-persone-sono-morte-il-14-agosto-2018-dopo-una-tempesta-i-parenti-delle-vittime-potranno-vedere-il-procedimento-all-esterno-del-tribunale-sullo-schermo-nella-sala-conferenze-del-tribunale-di-genova-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490173944.html
RM2KDD9T8–Mimosa Burkina, indossando una t-shirt con la foto del figlio, Admir Bokrina, una delle 43 vittime, attende fuori dal Palazzo di Giustizia di Genova. L'ex Amministratore Delegato dell'Atlantia Giovanni Castellucci (non presente oggi) sarà processato, insieme ad altri 58, per il crollo del ponte morandi di Genova, dove quarantatré persone sono morte il 14 agosto 2018, dopo una tempesta. I parenti delle vittime potranno vedere il procedimento all'esterno del tribunale sullo schermo nella sala conferenze del tribunale di Genova. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
I campi di riso in questo periodo dovrebbero essere sommersi in acqua invece la terra è asciutta e dura. Le piante in difficoltà sono la metà dell'altezza normale e stanno diventando gialle prima di morire. Il riso ha bisogno di molta acqua per il suo ciclo di vita e la zona tra Novara e Pavia è in grave penuria, a Novara, il 23 giugno 2022. Fabrizio stima che circa il 50% del raccolto sia compromesso in una fase in cui i costi sono praticamente tutti già sostenuti e ciò potrebbe mettere in difficoltà diversi produttori. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/i-campi-di-riso-in-questo-periodo-dovrebbero-essere-sommersi-in-acqua-invece-la-terra-e-asciutta-e-dura-le-piante-in-difficolta-sono-la-meta-dell-altezza-normale-e-stanno-diventando-gialle-prima-di-morire-il-riso-ha-bisogno-di-molta-acqua-per-il-suo-ciclo-di-vita-e-la-zona-tra-novara-e-pavia-e-in-grave-penuria-a-novara-il-23-giugno-2022-fabrizio-stima-che-circa-il-50-del-raccolto-sia-compromesso-in-una-fase-in-cui-i-costi-sono-praticamente-tutti-gia-sostenuti-e-cio-potrebbe-mettere-in-difficolta-diversi-produttori-le-giornate-molto-calde-e-la-mancanza-di-precipitazioni-stanno-creando-crescenti-difficolta-per-gli-agricoltori-e-image490158471.html
RM2KDCJ3K–I campi di riso in questo periodo dovrebbero essere sommersi in acqua invece la terra è asciutta e dura. Le piante in difficoltà sono la metà dell'altezza normale e stanno diventando gialle prima di morire. Il riso ha bisogno di molta acqua per il suo ciclo di vita e la zona tra Novara e Pavia è in grave penuria, a Novara, il 23 giugno 2022. Fabrizio stima che circa il 50% del raccolto sia compromesso in una fase in cui i costi sono praticamente tutti già sostenuti e ciò potrebbe mettere in difficoltà diversi produttori. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e.
I campi di riso in questo periodo dovrebbero essere sommersi in acqua invece la terra è asciutta e dura. Le piante in difficoltà sono la metà dell'altezza normale e stanno diventando gialle prima di morire. Il riso ha bisogno di molta acqua per il suo ciclo di vita e la zona tra Novara e Pavia è in grave penuria, a Novara, il 23 giugno 2022. Fabrizio stima che circa il 50% del raccolto sia compromesso in una fase in cui i costi sono praticamente tutti già sostenuti e ciò potrebbe mettere in difficoltà diversi produttori. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/i-campi-di-riso-in-questo-periodo-dovrebbero-essere-sommersi-in-acqua-invece-la-terra-e-asciutta-e-dura-le-piante-in-difficolta-sono-la-meta-dell-altezza-normale-e-stanno-diventando-gialle-prima-di-morire-il-riso-ha-bisogno-di-molta-acqua-per-il-suo-ciclo-di-vita-e-la-zona-tra-novara-e-pavia-e-in-grave-penuria-a-novara-il-23-giugno-2022-fabrizio-stima-che-circa-il-50-del-raccolto-sia-compromesso-in-una-fase-in-cui-i-costi-sono-praticamente-tutti-gia-sostenuti-e-cio-potrebbe-mettere-in-difficolta-diversi-produttori-le-giornate-molto-calde-e-la-mancanza-di-precipitazioni-stanno-creando-crescenti-difficolta-per-gli-agricoltori-e-image490158458.html
RM2KDCJ36–I campi di riso in questo periodo dovrebbero essere sommersi in acqua invece la terra è asciutta e dura. Le piante in difficoltà sono la metà dell'altezza normale e stanno diventando gialle prima di morire. Il riso ha bisogno di molta acqua per il suo ciclo di vita e la zona tra Novara e Pavia è in grave penuria, a Novara, il 23 giugno 2022. Fabrizio stima che circa il 50% del raccolto sia compromesso in una fase in cui i costi sono praticamente tutti già sostenuti e ciò potrebbe mettere in difficoltà diversi produttori. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e.
Vista sui fiumi Ticino nei pressi del Ponte della Becca un ponte sulla confluenza dei fiumi Ticino e po, nei pressi di Pavia. La situazione del torrente ticinese nella zona di Pavia, affluente del po, soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua a causa della siccità. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata trovata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non sono Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-sui-fiumi-ticino-nei-pressi-del-ponte-della-becca-un-ponte-sulla-confluenza-dei-fiumi-ticino-e-po-nei-pressi-di-pavia-la-situazione-del-torrente-ticinese-nella-zona-di-pavia-affluente-del-po-soffre-di-un-estrema-riduzione-del-flusso-d-acqua-a-causa-della-siccita-le-giornate-molto-calde-e-la-mancanza-di-precipitazioni-stanno-creando-crescenti-difficolta-per-gli-agricoltori-e-gli-allevatori-la-mancanza-di-acqua-nel-bacino-del-po-non-e-stata-trovata-mitigata-dalle-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-sono-image490163788.html
RM2KDCTWG–Vista sui fiumi Ticino nei pressi del Ponte della Becca un ponte sulla confluenza dei fiumi Ticino e po, nei pressi di Pavia. La situazione del torrente ticinese nella zona di Pavia, affluente del po, soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua a causa della siccità. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata trovata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non sono
Le pompe temporanee dell'acqua vengono utilizzate per inviare l'acqua al risone su base programmata. Il riso ha bisogno di molta acqua per il suo ciclo di vita e la zona tra Novara e Pavia è in grave penuria, a Novara, il 23 giugno 2022. Fabrizio stima che circa il 50% del raccolto sia compromesso in una fase in cui i costi sono praticamente tutti già sostenuti e ciò potrebbe mettere in difficoltà diversi produttori. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata trovata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Poppa Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/le-pompe-temporanee-dell-acqua-vengono-utilizzate-per-inviare-l-acqua-al-risone-su-base-programmata-il-riso-ha-bisogno-di-molta-acqua-per-il-suo-ciclo-di-vita-e-la-zona-tra-novara-e-pavia-e-in-grave-penuria-a-novara-il-23-giugno-2022-fabrizio-stima-che-circa-il-50-del-raccolto-sia-compromesso-in-una-fase-in-cui-i-costi-sono-praticamente-tutti-gia-sostenuti-e-cio-potrebbe-mettere-in-difficolta-diversi-produttori-le-giornate-molto-calde-e-la-mancanza-di-precipitazioni-stanno-creando-crescenti-difficolta-per-gli-agricoltori-e-gli-allevatori-la-mancanza-di-acqua-nel-bacino-del-po-non-e-stata-trovata-mitigata-dalle-deboli-piogge-primaverili-poppa-image490158443.html
RM2KDCJ2K–Le pompe temporanee dell'acqua vengono utilizzate per inviare l'acqua al risone su base programmata. Il riso ha bisogno di molta acqua per il suo ciclo di vita e la zona tra Novara e Pavia è in grave penuria, a Novara, il 23 giugno 2022. Fabrizio stima che circa il 50% del raccolto sia compromesso in una fase in cui i costi sono praticamente tutti già sostenuti e ciò potrebbe mettere in difficoltà diversi produttori. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata trovata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Poppa
Vista sui fiumi Ticino nei pressi del Ponte della Becca un ponte sulla confluenza dei fiumi Ticino e po, nei pressi di Pavia. La situazione del torrente ticinese nella zona di Pavia, affluente del po, soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua a causa della siccità. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata trovata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non sono Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-sui-fiumi-ticino-nei-pressi-del-ponte-della-becca-un-ponte-sulla-confluenza-dei-fiumi-ticino-e-po-nei-pressi-di-pavia-la-situazione-del-torrente-ticinese-nella-zona-di-pavia-affluente-del-po-soffre-di-un-estrema-riduzione-del-flusso-d-acqua-a-causa-della-siccita-le-giornate-molto-calde-e-la-mancanza-di-precipitazioni-stanno-creando-crescenti-difficolta-per-gli-agricoltori-e-gli-allevatori-la-mancanza-di-acqua-nel-bacino-del-po-non-e-stata-trovata-mitigata-dalle-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-sono-image490163776.html
RM2KDCTW4–Vista sui fiumi Ticino nei pressi del Ponte della Becca un ponte sulla confluenza dei fiumi Ticino e po, nei pressi di Pavia. La situazione del torrente ticinese nella zona di Pavia, affluente del po, soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua a causa della siccità. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata trovata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non sono
Luca Rizzotti al lavoro nei campi regola l'allagamento del risone per cercare di salvare almeno una parte delle colture dalla siccità. Questa situazione ha richiesto agli agricoltori di sacrificare parte della coltura del riso per concentrare l'acqua necessaria in alcune zone coltivate. Il riso ha bisogno di molta acqua per il suo ciclo di vita e la zona tra Novara e Pavia è in grave penuria, a Novara, il 23 giugno 2022. Fabrizio stima che circa il 50% del raccolto sia compromesso in una fase in cui i costi sono praticamente tutti già sostenuti e ciò potrebbe mettere in difficoltà diversi produttori. Il molto caldo da Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/luca-rizzotti-al-lavoro-nei-campi-regola-l-allagamento-del-risone-per-cercare-di-salvare-almeno-una-parte-delle-colture-dalla-siccita-questa-situazione-ha-richiesto-agli-agricoltori-di-sacrificare-parte-della-coltura-del-riso-per-concentrare-l-acqua-necessaria-in-alcune-zone-coltivate-il-riso-ha-bisogno-di-molta-acqua-per-il-suo-ciclo-di-vita-e-la-zona-tra-novara-e-pavia-e-in-grave-penuria-a-novara-il-23-giugno-2022-fabrizio-stima-che-circa-il-50-del-raccolto-sia-compromesso-in-una-fase-in-cui-i-costi-sono-praticamente-tutti-gia-sostenuti-e-cio-potrebbe-mettere-in-difficolta-diversi-produttori-il-molto-caldo-da-image490158467.html
RM2KDCJ3F–Luca Rizzotti al lavoro nei campi regola l'allagamento del risone per cercare di salvare almeno una parte delle colture dalla siccità. Questa situazione ha richiesto agli agricoltori di sacrificare parte della coltura del riso per concentrare l'acqua necessaria in alcune zone coltivate. Il riso ha bisogno di molta acqua per il suo ciclo di vita e la zona tra Novara e Pavia è in grave penuria, a Novara, il 23 giugno 2022. Fabrizio stima che circa il 50% del raccolto sia compromesso in una fase in cui i costi sono praticamente tutti già sostenuti e ciò potrebbe mettere in difficoltà diversi produttori. Il molto caldo da
Fabrizio Rizzotti, produttore di riso da sei generazioni e rappresentante Coldiretti, controlla i campi che soffrono di mancanza d'acqua. Il riso ha bisogno di molta acqua per il suo ciclo di vita e la zona tra Novara e Pavia è in grave penuria, a Novara, il 23 giugno 2022. Fabrizio stima che circa il 50% del raccolto sia compromesso in una fase in cui i costi sono praticamente tutti già sostenuti e ciò potrebbe mettere in difficoltà diversi produttori. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po era Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/fabrizio-rizzotti-produttore-di-riso-da-sei-generazioni-e-rappresentante-coldiretti-controlla-i-campi-che-soffrono-di-mancanza-d-acqua-il-riso-ha-bisogno-di-molta-acqua-per-il-suo-ciclo-di-vita-e-la-zona-tra-novara-e-pavia-e-in-grave-penuria-a-novara-il-23-giugno-2022-fabrizio-stima-che-circa-il-50-del-raccolto-sia-compromesso-in-una-fase-in-cui-i-costi-sono-praticamente-tutti-gia-sostenuti-e-cio-potrebbe-mettere-in-difficolta-diversi-produttori-le-giornate-molto-calde-e-la-mancanza-di-precipitazioni-stanno-creando-crescenti-difficolta-per-gli-agricoltori-e-gli-allevatori-la-mancanza-di-acqua-nel-bacino-del-po-era-image490158441.html
RM2KDCJ2H–Fabrizio Rizzotti, produttore di riso da sei generazioni e rappresentante Coldiretti, controlla i campi che soffrono di mancanza d'acqua. Il riso ha bisogno di molta acqua per il suo ciclo di vita e la zona tra Novara e Pavia è in grave penuria, a Novara, il 23 giugno 2022. Fabrizio stima che circa il 50% del raccolto sia compromesso in una fase in cui i costi sono praticamente tutti già sostenuti e ciò potrebbe mettere in difficoltà diversi produttori. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po era
Luca Rizzotti guarda le risaie dalla finestra dell'ufficio vendite del frantoio. Il riso ha bisogno di molta acqua per il suo ciclo di vita e la zona tra Novara e Pavia è in grave penuria, a Novara, il 23 giugno 2022. Fabrizio stima che circa il 50% del raccolto sia compromesso in una fase in cui i costi sono praticamente tutti già sostenuti e ciò potrebbe mettere in difficoltà diversi produttori. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata trovata mitigata dalle deboli piogge primaverili Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/luca-rizzotti-guarda-le-risaie-dalla-finestra-dell-ufficio-vendite-del-frantoio-il-riso-ha-bisogno-di-molta-acqua-per-il-suo-ciclo-di-vita-e-la-zona-tra-novara-e-pavia-e-in-grave-penuria-a-novara-il-23-giugno-2022-fabrizio-stima-che-circa-il-50-del-raccolto-sia-compromesso-in-una-fase-in-cui-i-costi-sono-praticamente-tutti-gia-sostenuti-e-cio-potrebbe-mettere-in-difficolta-diversi-produttori-le-giornate-molto-calde-e-la-mancanza-di-precipitazioni-stanno-creando-crescenti-difficolta-per-gli-agricoltori-e-gli-allevatori-la-mancanza-di-acqua-nel-bacino-del-po-non-e-stata-trovata-mitigata-dalle-deboli-piogge-primaverili-image490158442.html
RM2KDCJ2J–Luca Rizzotti guarda le risaie dalla finestra dell'ufficio vendite del frantoio. Il riso ha bisogno di molta acqua per il suo ciclo di vita e la zona tra Novara e Pavia è in grave penuria, a Novara, il 23 giugno 2022. Fabrizio stima che circa il 50% del raccolto sia compromesso in una fase in cui i costi sono praticamente tutti già sostenuti e ciò potrebbe mettere in difficoltà diversi produttori. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata trovata mitigata dalle deboli piogge primaverili
Vista sul Ponte delle Barche, un ponte fatto da barche situato a Bereguardo, nei pressi di Pavia. La situazione del torrente ticinese nella zona di Pavia, affluente del po, soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua a causa della siccità. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata trovata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non lo indicano nella shor Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-sul-ponte-delle-barche-un-ponte-fatto-da-barche-situato-a-bereguardo-nei-pressi-di-pavia-la-situazione-del-torrente-ticinese-nella-zona-di-pavia-affluente-del-po-soffre-di-un-estrema-riduzione-del-flusso-d-acqua-a-causa-della-siccita-le-giornate-molto-calde-e-la-mancanza-di-precipitazioni-stanno-creando-crescenti-difficolta-per-gli-agricoltori-e-gli-allevatori-la-mancanza-di-acqua-nel-bacino-del-po-non-e-stata-trovata-mitigata-dalle-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-lo-indicano-nella-shor-image490163826.html
RM2KDCTXX–Vista sul Ponte delle Barche, un ponte fatto da barche situato a Bereguardo, nei pressi di Pavia. La situazione del torrente ticinese nella zona di Pavia, affluente del po, soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua a causa della siccità. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata trovata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non lo indicano nella shor
Vista sui fiumi Ticino nei pressi del Ponte della Becca un ponte sulla confluenza dei fiumi Ticino e po, nei pressi di Pavia. La situazione del torrente ticinese nella zona di Pavia, affluente del po, soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua a causa della siccità. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata trovata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non sono Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-sui-fiumi-ticino-nei-pressi-del-ponte-della-becca-un-ponte-sulla-confluenza-dei-fiumi-ticino-e-po-nei-pressi-di-pavia-la-situazione-del-torrente-ticinese-nella-zona-di-pavia-affluente-del-po-soffre-di-un-estrema-riduzione-del-flusso-d-acqua-a-causa-della-siccita-le-giornate-molto-calde-e-la-mancanza-di-precipitazioni-stanno-creando-crescenti-difficolta-per-gli-agricoltori-e-gli-allevatori-la-mancanza-di-acqua-nel-bacino-del-po-non-e-stata-trovata-mitigata-dalle-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-sono-image490163786.html
RM2KDCTWE–Vista sui fiumi Ticino nei pressi del Ponte della Becca un ponte sulla confluenza dei fiumi Ticino e po, nei pressi di Pavia. La situazione del torrente ticinese nella zona di Pavia, affluente del po, soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua a causa della siccità. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata trovata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non sono
Il primo giorno d'estate un branco di pecore beve nel torrente Orco nella zona di Chivasso, affluente del po, che soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua dovuta alla siccità. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata trovata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che nel breve termine il tempo cambierà con il PR persistente Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/il-primo-giorno-d-estate-un-branco-di-pecore-beve-nel-torrente-orco-nella-zona-di-chivasso-affluente-del-po-che-soffre-di-un-estrema-riduzione-del-flusso-d-acqua-dovuta-alla-siccita-le-giornate-molto-calde-e-la-mancanza-di-precipitazioni-stanno-creando-crescenti-difficolta-per-gli-agricoltori-e-gli-allevatori-la-mancanza-di-acqua-nel-bacino-del-po-non-e-stata-trovata-mitigata-dalle-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-nel-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-il-pr-persistente-image490155417.html
RM2KDCE6H–Il primo giorno d'estate un branco di pecore beve nel torrente Orco nella zona di Chivasso, affluente del po, che soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua dovuta alla siccità. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata trovata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che nel breve termine il tempo cambierà con il PR persistente
Il primo giorno d'estate un branco di pecore beve nel torrente Orco nella zona di Chivasso, affluente del po, che soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua dovuta alla siccità. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata trovata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che nel breve termine il tempo cambierà con il PR persistente Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/il-primo-giorno-d-estate-un-branco-di-pecore-beve-nel-torrente-orco-nella-zona-di-chivasso-affluente-del-po-che-soffre-di-un-estrema-riduzione-del-flusso-d-acqua-dovuta-alla-siccita-le-giornate-molto-calde-e-la-mancanza-di-precipitazioni-stanno-creando-crescenti-difficolta-per-gli-agricoltori-e-gli-allevatori-la-mancanza-di-acqua-nel-bacino-del-po-non-e-stata-trovata-mitigata-dalle-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-nel-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-il-pr-persistente-image490155427.html
RM2KDCE6Y–Il primo giorno d'estate un branco di pecore beve nel torrente Orco nella zona di Chivasso, affluente del po, che soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua dovuta alla siccità. Le giornate molto calde e la mancanza di precipitazioni stanno creando crescenti difficoltà per gli agricoltori e gli allevatori. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata trovata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che nel breve termine il tempo cambierà con il PR persistente
La scarsità d'acqua nel po nella zona centrale di Torino crea una situazione irreale con il fiume quasi completamente asciutto. La scarsità d'acqua del po non fu mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli effetti che ha sugli animali, sulla flora, Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/la-scarsita-d-acqua-nel-po-nella-zona-centrale-di-torino-crea-una-situazione-irreale-con-il-fiume-quasi-completamente-asciutto-la-scarsita-d-acqua-del-po-non-fu-mitigata-dalle-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-sta-diventando-preoccupante-anche-per-gli-effetti-che-ha-sugli-animali-sulla-flora-image490155469.html
RM2KDCE8D–La scarsità d'acqua nel po nella zona centrale di Torino crea una situazione irreale con il fiume quasi completamente asciutto. La scarsità d'acqua del po non fu mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli effetti che ha sugli animali, sulla flora,
Il torrente Orco, affluente del po, che soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua dovuto alla siccità si osserva nella zona di Chivasso, in provincia di Torino. La mancanza d'acqua nel bacino del po non è stata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni è anche diventata Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/il-torrente-orco-affluente-del-po-che-soffre-di-un-estrema-riduzione-del-flusso-d-acqua-dovuto-alla-siccita-si-osserva-nella-zona-di-chivasso-in-provincia-di-torino-la-mancanza-d-acqua-nel-bacino-del-po-non-e-stata-mitigata-dalle-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-e-anche-diventata-image490155442.html
RM2KDCE7E–Il torrente Orco, affluente del po, che soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua dovuto alla siccità si osserva nella zona di Chivasso, in provincia di Torino. La mancanza d'acqua nel bacino del po non è stata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni è anche diventata
Il torrente Orco, affluente del po, che soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua dovuto alla siccità si osserva nella zona di Chivasso, in provincia di Torino. La mancanza d'acqua nel bacino del po non è stata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni è anche diventata Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/il-torrente-orco-affluente-del-po-che-soffre-di-un-estrema-riduzione-del-flusso-d-acqua-dovuto-alla-siccita-si-osserva-nella-zona-di-chivasso-in-provincia-di-torino-la-mancanza-d-acqua-nel-bacino-del-po-non-e-stata-mitigata-dalle-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-e-anche-diventata-image490155446.html
RM2KDCE7J–Il torrente Orco, affluente del po, che soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua dovuto alla siccità si osserva nella zona di Chivasso, in provincia di Torino. La mancanza d'acqua nel bacino del po non è stata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni è anche diventata
Il torrente Orco, affluente del po, che soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua dovuto alla siccità si osserva nella zona di Chivasso, in provincia di Torino. La mancanza d'acqua nel bacino del po non è stata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni è anche diventata Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/il-torrente-orco-affluente-del-po-che-soffre-di-un-estrema-riduzione-del-flusso-d-acqua-dovuto-alla-siccita-si-osserva-nella-zona-di-chivasso-in-provincia-di-torino-la-mancanza-d-acqua-nel-bacino-del-po-non-e-stata-mitigata-dalle-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-e-anche-diventata-image490155439.html
RM2KDCE7B–Il torrente Orco, affluente del po, che soffre di un'estrema riduzione del flusso d'acqua dovuto alla siccità si osserva nella zona di Chivasso, in provincia di Torino. La mancanza d'acqua nel bacino del po non è stata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni è anche diventata
Il torrente Sangone, affluente del po, è completamente asciutto nella zona vicino a Beinasco, vicino a Torino. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, la flora e l'agricoltura A. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/il-torrente-sangone-affluente-del-po-e-completamente-asciutto-nella-zona-vicino-a-beinasco-vicino-a-torino-la-mancanza-di-acqua-nel-bacino-del-po-non-e-stata-mitigata-dalle-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-sta-diventando-preoccupante-anche-per-gli-impatti-che-ha-sugli-animali-la-flora-e-l-agricoltura-a-image490150863.html
RM2KDC8BY–Il torrente Sangone, affluente del po, è completamente asciutto nella zona vicino a Beinasco, vicino a Torino. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, la flora e l'agricoltura A.
La scarsità d'acqua nel po nella zona centrale di Torino crea una situazione irreale con il fiume quasi completamente asciutto. La scarsità d'acqua del po non fu mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli effetti che ha sugli animali, sulla flora, Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/la-scarsita-d-acqua-nel-po-nella-zona-centrale-di-torino-crea-una-situazione-irreale-con-il-fiume-quasi-completamente-asciutto-la-scarsita-d-acqua-del-po-non-fu-mitigata-dalle-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-sta-diventando-preoccupante-anche-per-gli-effetti-che-ha-sugli-animali-sulla-flora-image490155459.html
RM2KDCE83–La scarsità d'acqua nel po nella zona centrale di Torino crea una situazione irreale con il fiume quasi completamente asciutto. La scarsità d'acqua del po non fu mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli effetti che ha sugli animali, sulla flora,
Il torrente Sangone, affluente del po, è completamente asciutto nella zona vicino a Beinasco, vicino a Torino. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, la flora e l'agricoltura A. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/il-torrente-sangone-affluente-del-po-e-completamente-asciutto-nella-zona-vicino-a-beinasco-vicino-a-torino-la-mancanza-di-acqua-nel-bacino-del-po-non-e-stata-mitigata-dalle-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-sta-diventando-preoccupante-anche-per-gli-impatti-che-ha-sugli-animali-la-flora-e-l-agricoltura-a-image490150855.html
RM2KDC8BK–Il torrente Sangone, affluente del po, è completamente asciutto nella zona vicino a Beinasco, vicino a Torino. La mancanza di acqua nel bacino del po non è stata mitigata dalle deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, la flora e l'agricoltura A.
La Kalush Orchestra dell'Ucraina parla con giornalisti e tifosi in vista del concerto che si terrà presso l'Eurovision Village il 11 maggio 2022 a Torino. Al Villaggio, situato nel parco del Valentino, si esibiscono anche alcuni artisti dell'Eurovision Song Contest, oltre alla normale programmazione di musicisti nazionali e locali. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/la-kalush-orchestra-dell-ucraina-parla-con-giornalisti-e-tifosi-in-vista-del-concerto-che-si-terra-presso-l-eurovision-village-il-11-maggio-2022-a-torino-al-villaggio-situato-nel-parco-del-valentino-si-esibiscono-anche-alcuni-artisti-dell-eurovision-song-contest-oltre-alla-normale-programmazione-di-musicisti-nazionali-e-locali-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490099351.html
RM2KD9XM7–La Kalush Orchestra dell'Ucraina parla con giornalisti e tifosi in vista del concerto che si terrà presso l'Eurovision Village il 11 maggio 2022 a Torino. Al Villaggio, situato nel parco del Valentino, si esibiscono anche alcuni artisti dell'Eurovision Song Contest, oltre alla normale programmazione di musicisti nazionali e locali. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Manifestazione femminista non meno a Torino durante il giorno di maggio per protestare per la violenza contro le donne durante la guerra in Ucraina, a Torino, Italia, il 1 maggio 2022 (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/manifestazione-femminista-non-meno-a-torino-durante-il-giorno-di-maggio-per-protestare-per-la-violenza-contro-le-donne-durante-la-guerra-in-ucraina-a-torino-italia-il-1-maggio-2022-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490080145.html
RM2KD9269–Manifestazione femminista non meno a Torino durante il giorno di maggio per protestare per la violenza contro le donne durante la guerra in Ucraina, a Torino, Italia, il 1 maggio 2022 (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Manifestazione femminista non meno a Torino durante il giorno di maggio per protestare per la violenza contro le donne durante la guerra in Ucraina, a Torino, Italia, il 1 maggio 2022 (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/manifestazione-femminista-non-meno-a-torino-durante-il-giorno-di-maggio-per-protestare-per-la-violenza-contro-le-donne-durante-la-guerra-in-ucraina-a-torino-italia-il-1-maggio-2022-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490080147.html
RM2KD926B–Manifestazione femminista non meno a Torino durante il giorno di maggio per protestare per la violenza contro le donne durante la guerra in Ucraina, a Torino, Italia, il 1 maggio 2022 (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Manifestazione femminista non meno a Torino durante il giorno di maggio per protestare per la violenza contro le donne durante la guerra in Ucraina, a Torino, Italia, il 1 maggio 2022 (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/manifestazione-femminista-non-meno-a-torino-durante-il-giorno-di-maggio-per-protestare-per-la-violenza-contro-le-donne-durante-la-guerra-in-ucraina-a-torino-italia-il-1-maggio-2022-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490080143.html
RM2KD9267–Manifestazione femminista non meno a Torino durante il giorno di maggio per protestare per la violenza contro le donne durante la guerra in Ucraina, a Torino, Italia, il 1 maggio 2022 (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
I manifestanti si sono scontrati con la polizia antisommossa durante la manifestazione della Giornata internazionale dei lavoratori del 1 maggio 2022 a Torino. La Giornata internazionale dei lavoratori, nota anche come Giornata del lavoro in alcuni paesi, è una celebrazione dei lavoratori e delle classi lavoratrici e si svolge ogni anno il giorno di maggio. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/i-manifestanti-si-sono-scontrati-con-la-polizia-antisommossa-durante-la-manifestazione-della-giornata-internazionale-dei-lavoratori-del-1-maggio-2022-a-torino-la-giornata-internazionale-dei-lavoratori-nota-anche-come-giornata-del-lavoro-in-alcuni-paesi-e-una-celebrazione-dei-lavoratori-e-delle-classi-lavoratrici-e-si-svolge-ogni-anno-il-giorno-di-maggio-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490076858.html
RM2KD8X0X–I manifestanti si sono scontrati con la polizia antisommossa durante la manifestazione della Giornata internazionale dei lavoratori del 1 maggio 2022 a Torino. La Giornata internazionale dei lavoratori, nota anche come Giornata del lavoro in alcuni paesi, è una celebrazione dei lavoratori e delle classi lavoratrici e si svolge ogni anno il giorno di maggio. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
L'apertura delle dighe per consentire la pulizia del po dall'accumulo di alghe nella zona centrale di Torino crea una situazione irreale con il fiume quasi completamente asciutto. La carenza d'acqua del po non fu mitigata dalle prime deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni è Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/l-apertura-delle-dighe-per-consentire-la-pulizia-del-po-dall-accumulo-di-alghe-nella-zona-centrale-di-torino-crea-una-situazione-irreale-con-il-fiume-quasi-completamente-asciutto-la-carenza-d-acqua-del-po-non-fu-mitigata-dalle-prime-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-e-image490082142.html
RM2KD94NJ–L'apertura delle dighe per consentire la pulizia del po dall'accumulo di alghe nella zona centrale di Torino crea una situazione irreale con il fiume quasi completamente asciutto. La carenza d'acqua del po non fu mitigata dalle prime deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni è
L'apertura delle dighe per consentire la pulizia del po dall'accumulo di alghe nella zona centrale di Torino crea una situazione irreale con il fiume quasi completamente asciutto. La carenza d'acqua del po non fu mitigata dalle prime deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni è Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/l-apertura-delle-dighe-per-consentire-la-pulizia-del-po-dall-accumulo-di-alghe-nella-zona-centrale-di-torino-crea-una-situazione-irreale-con-il-fiume-quasi-completamente-asciutto-la-carenza-d-acqua-del-po-non-fu-mitigata-dalle-prime-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-e-image490082155.html
RM2KD94P3–L'apertura delle dighe per consentire la pulizia del po dall'accumulo di alghe nella zona centrale di Torino crea una situazione irreale con il fiume quasi completamente asciutto. La carenza d'acqua del po non fu mitigata dalle prime deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni è
L'apertura delle dighe per consentire la pulizia del po dall'accumulo di alghe nella zona centrale di Torino crea una situazione irreale con il fiume quasi completamente asciutto. La carenza d'acqua del po non fu mitigata dalle prime deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni è Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/l-apertura-delle-dighe-per-consentire-la-pulizia-del-po-dall-accumulo-di-alghe-nella-zona-centrale-di-torino-crea-una-situazione-irreale-con-il-fiume-quasi-completamente-asciutto-la-carenza-d-acqua-del-po-non-fu-mitigata-dalle-prime-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-e-image490082141.html
RM2KD94NH–L'apertura delle dighe per consentire la pulizia del po dall'accumulo di alghe nella zona centrale di Torino crea una situazione irreale con il fiume quasi completamente asciutto. La carenza d'acqua del po non fu mitigata dalle prime deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni è
Proiezioni per commemorare il giorno della liberazione sulla facciata del municipio di Torino. Dopo la pausa dovuta a costosite restrizioni, la tradizionale processione fiaccolata per l'anniversario della liberazione torna il 24 aprile 2022 a Torino. L'anniversario della Liberazione d'Italia è una festa pubblica che si celebra ogni anno in Italia per commemorare la fine dell'occupazione nazista del paese e il crollo del regime fascista. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/proiezioni-per-commemorare-il-giorno-della-liberazione-sulla-facciata-del-municipio-di-torino-dopo-la-pausa-dovuta-a-costosite-restrizioni-la-tradizionale-processione-fiaccolata-per-l-anniversario-della-liberazione-torna-il-24-aprile-2022-a-torino-l-anniversario-della-liberazione-d-italia-e-una-festa-pubblica-che-si-celebra-ogni-anno-in-italia-per-commemorare-la-fine-dell-occupazione-nazista-del-paese-e-il-crollo-del-regime-fascista-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490067473.html
RM2KD8E1N–Proiezioni per commemorare il giorno della liberazione sulla facciata del municipio di Torino. Dopo la pausa dovuta a costosite restrizioni, la tradizionale processione fiaccolata per l'anniversario della liberazione torna il 24 aprile 2022 a Torino. L'anniversario della Liberazione d'Italia è una festa pubblica che si celebra ogni anno in Italia per commemorare la fine dell'occupazione nazista del paese e il crollo del regime fascista. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Dopo la pausa dovuta a costosite restrizioni, la tradizionale processione fiaccolata per l'anniversario della liberazione torna il 24 aprile 2022 a Torino. L'anniversario della Liberazione d'Italia è una festa pubblica che si celebra ogni anno in Italia per commemorare la fine dell'occupazione nazista del paese e il crollo del regime fascista. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/dopo-la-pausa-dovuta-a-costosite-restrizioni-la-tradizionale-processione-fiaccolata-per-l-anniversario-della-liberazione-torna-il-24-aprile-2022-a-torino-l-anniversario-della-liberazione-d-italia-e-una-festa-pubblica-che-si-celebra-ogni-anno-in-italia-per-commemorare-la-fine-dell-occupazione-nazista-del-paese-e-il-crollo-del-regime-fascista-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490067457.html
RM2KD8E15–Dopo la pausa dovuta a costosite restrizioni, la tradizionale processione fiaccolata per l'anniversario della liberazione torna il 24 aprile 2022 a Torino. L'anniversario della Liberazione d'Italia è una festa pubblica che si celebra ogni anno in Italia per commemorare la fine dell'occupazione nazista del paese e il crollo del regime fascista. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Dopo la pausa dovuta a costosite restrizioni, la tradizionale processione fiaccolata per l'anniversario della liberazione torna il 24 aprile 2022 a Torino. L'anniversario della Liberazione d'Italia è una festa pubblica che si celebra ogni anno in Italia per commemorare la fine dell'occupazione nazista del paese e il crollo del regime fascista. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/dopo-la-pausa-dovuta-a-costosite-restrizioni-la-tradizionale-processione-fiaccolata-per-l-anniversario-della-liberazione-torna-il-24-aprile-2022-a-torino-l-anniversario-della-liberazione-d-italia-e-una-festa-pubblica-che-si-celebra-ogni-anno-in-italia-per-commemorare-la-fine-dell-occupazione-nazista-del-paese-e-il-crollo-del-regime-fascista-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490067481.html
RM2KD8E21–Dopo la pausa dovuta a costosite restrizioni, la tradizionale processione fiaccolata per l'anniversario della liberazione torna il 24 aprile 2022 a Torino. L'anniversario della Liberazione d'Italia è una festa pubblica che si celebra ogni anno in Italia per commemorare la fine dell'occupazione nazista del paese e il crollo del regime fascista. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Pescatori in azione approfittando delle acque poco profonde del fiume. La carenza d'acqua del po non fu mitigata dalle prime deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, sulla flora e sulle attività agricole. (Foto di Mauro Ujett Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/pescatori-in-azione-approfittando-delle-acque-poco-profonde-del-fiume-la-carenza-d-acqua-del-po-non-fu-mitigata-dalle-prime-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-sta-diventando-preoccupante-anche-per-gli-impatti-che-ha-sugli-animali-sulla-flora-e-sulle-attivita-agricole-foto-di-mauro-ujett-image490082159.html
RM2KD94P7–Pescatori in azione approfittando delle acque poco profonde del fiume. La carenza d'acqua del po non fu mitigata dalle prime deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, sulla flora e sulle attività agricole. (Foto di Mauro Ujett
La carenza d'acqua del po non fu mitigata dalle prime deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, sulla flora e sulle attività agricole. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/la-carenza-d-acqua-del-po-non-fu-mitigata-dalle-prime-deboli-piogge-primaverili-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-sta-diventando-preoccupante-anche-per-gli-impatti-che-ha-sugli-animali-sulla-flora-e-sulle-attivita-agricole-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490082156.html
RM2KD94P4–La carenza d'acqua del po non fu mitigata dalle prime deboli piogge primaverili. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, sulla flora e sulle attività agricole. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Carlos Tavares parla con i giornalisti durante un incontro con i sindacati a Torino, Italia, il 31 marzo 2022. Negli ultimi giorni il Chief Executive Officer di Stellantis, Carlos Tavares, aveva anche incontrato i rappresentanti del mondo politico sul futuro dello storico stabilimento di Mirafiori e degli altri stabilimenti piemontesi. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/carlos-tavares-parla-con-i-giornalisti-durante-un-incontro-con-i-sindacati-a-torino-italia-il-31-marzo-2022-negli-ultimi-giorni-il-chief-executive-officer-di-stellantis-carlos-tavares-aveva-anche-incontrato-i-rappresentanti-del-mondo-politico-sul-futuro-dello-storico-stabilimento-di-mirafiori-e-degli-altri-stabilimenti-piemontesi-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490023460.html
RM2KD6DWT–Carlos Tavares parla con i giornalisti durante un incontro con i sindacati a Torino, Italia, il 31 marzo 2022. Negli ultimi giorni il Chief Executive Officer di Stellantis, Carlos Tavares, aveva anche incontrato i rappresentanti del mondo politico sul futuro dello storico stabilimento di Mirafiori e degli altri stabilimenti piemontesi. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Gli attivisti del clima scesero per le strade di Torino, marciando per il centro della città, agitando i segnali di protesta. Gli attivisti climatici del venerdì per il futuro guidati da Greta Thunberg sono scesi in piazza in tutto il mondo per uno sciopero climatico globale il 25 marzo 2022. Protestano perché affermano che non si sta facendo abbastanza per limitare il riscaldamento globale e perché si investono più denaro negli armamenti che nel contrastare il cambiamento climatico, soprattutto in questo momento della crisi Russia-Ucraina. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/gli-attivisti-del-clima-scesero-per-le-strade-di-torino-marciando-per-il-centro-della-citta-agitando-i-segnali-di-protesta-gli-attivisti-climatici-del-venerdi-per-il-futuro-guidati-da-greta-thunberg-sono-scesi-in-piazza-in-tutto-il-mondo-per-uno-sciopero-climatico-globale-il-25-marzo-2022-protestano-perche-affermano-che-non-si-sta-facendo-abbastanza-per-limitare-il-riscaldamento-globale-e-perche-si-investono-piu-denaro-negli-armamenti-che-nel-contrastare-il-cambiamento-climatico-soprattutto-in-questo-momento-della-crisi-russia-ucraina-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490014300.html
RM2KD626M–Gli attivisti del clima scesero per le strade di Torino, marciando per il centro della città, agitando i segnali di protesta. Gli attivisti climatici del venerdì per il futuro guidati da Greta Thunberg sono scesi in piazza in tutto il mondo per uno sciopero climatico globale il 25 marzo 2022. Protestano perché affermano che non si sta facendo abbastanza per limitare il riscaldamento globale e perché si investono più denaro negli armamenti che nel contrastare il cambiamento climatico, soprattutto in questo momento della crisi Russia-Ucraina. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Gli attivisti del clima scesero per le strade di Torino, marciando per il centro della città, agitando i segnali di protesta. Gli attivisti climatici del venerdì per il futuro guidati da Greta Thunberg sono scesi in piazza in tutto il mondo per uno sciopero climatico globale il 25 marzo 2022. Protestano perché affermano che non si sta facendo abbastanza per limitare il riscaldamento globale e perché si investono più denaro negli armamenti che nel contrastare il cambiamento climatico, soprattutto in questo momento della crisi Russia-Ucraina. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/gli-attivisti-del-clima-scesero-per-le-strade-di-torino-marciando-per-il-centro-della-citta-agitando-i-segnali-di-protesta-gli-attivisti-climatici-del-venerdi-per-il-futuro-guidati-da-greta-thunberg-sono-scesi-in-piazza-in-tutto-il-mondo-per-uno-sciopero-climatico-globale-il-25-marzo-2022-protestano-perche-affermano-che-non-si-sta-facendo-abbastanza-per-limitare-il-riscaldamento-globale-e-perche-si-investono-piu-denaro-negli-armamenti-che-nel-contrastare-il-cambiamento-climatico-soprattutto-in-questo-momento-della-crisi-russia-ucraina-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490014306.html
RM2KD626X–Gli attivisti del clima scesero per le strade di Torino, marciando per il centro della città, agitando i segnali di protesta. Gli attivisti climatici del venerdì per il futuro guidati da Greta Thunberg sono scesi in piazza in tutto il mondo per uno sciopero climatico globale il 25 marzo 2022. Protestano perché affermano che non si sta facendo abbastanza per limitare il riscaldamento globale e perché si investono più denaro negli armamenti che nel contrastare il cambiamento climatico, soprattutto in questo momento della crisi Russia-Ucraina. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Gli attivisti del clima scesero per le strade di Torino, marciando per il centro della città, agitando i segnali di protesta. Gli attivisti climatici del venerdì per il futuro guidati da Greta Thunberg sono scesi in piazza in tutto il mondo per uno sciopero climatico globale il 25 marzo 2022. Protestano perché affermano che non si sta facendo abbastanza per limitare il riscaldamento globale e perché si investono più denaro negli armamenti che nel contrastare il cambiamento climatico, soprattutto in questo momento della crisi Russia-Ucraina. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/gli-attivisti-del-clima-scesero-per-le-strade-di-torino-marciando-per-il-centro-della-citta-agitando-i-segnali-di-protesta-gli-attivisti-climatici-del-venerdi-per-il-futuro-guidati-da-greta-thunberg-sono-scesi-in-piazza-in-tutto-il-mondo-per-uno-sciopero-climatico-globale-il-25-marzo-2022-protestano-perche-affermano-che-non-si-sta-facendo-abbastanza-per-limitare-il-riscaldamento-globale-e-perche-si-investono-piu-denaro-negli-armamenti-che-nel-contrastare-il-cambiamento-climatico-soprattutto-in-questo-momento-della-crisi-russia-ucraina-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490014325.html
RM2KD627H–Gli attivisti del clima scesero per le strade di Torino, marciando per il centro della città, agitando i segnali di protesta. Gli attivisti climatici del venerdì per il futuro guidati da Greta Thunberg sono scesi in piazza in tutto il mondo per uno sciopero climatico globale il 25 marzo 2022. Protestano perché affermano che non si sta facendo abbastanza per limitare il riscaldamento globale e perché si investono più denaro negli armamenti che nel contrastare il cambiamento climatico, soprattutto in questo momento della crisi Russia-Ucraina. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Gli attivisti del clima scesero per le strade di Torino, marciando per il centro della città, agitando i segnali di protesta. Gli attivisti climatici del venerdì per il futuro guidati da Greta Thunberg sono scesi in piazza in tutto il mondo per uno sciopero climatico globale il 25 marzo 2022. Protestano perché affermano che non si sta facendo abbastanza per limitare il riscaldamento globale e perché si investono più denaro negli armamenti che nel contrastare il cambiamento climatico, soprattutto in questo momento della crisi Russia-Ucraina. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/gli-attivisti-del-clima-scesero-per-le-strade-di-torino-marciando-per-il-centro-della-citta-agitando-i-segnali-di-protesta-gli-attivisti-climatici-del-venerdi-per-il-futuro-guidati-da-greta-thunberg-sono-scesi-in-piazza-in-tutto-il-mondo-per-uno-sciopero-climatico-globale-il-25-marzo-2022-protestano-perche-affermano-che-non-si-sta-facendo-abbastanza-per-limitare-il-riscaldamento-globale-e-perche-si-investono-piu-denaro-negli-armamenti-che-nel-contrastare-il-cambiamento-climatico-soprattutto-in-questo-momento-della-crisi-russia-ucraina-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490014310.html
RM2KD6272–Gli attivisti del clima scesero per le strade di Torino, marciando per il centro della città, agitando i segnali di protesta. Gli attivisti climatici del venerdì per il futuro guidati da Greta Thunberg sono scesi in piazza in tutto il mondo per uno sciopero climatico globale il 25 marzo 2022. Protestano perché affermano che non si sta facendo abbastanza per limitare il riscaldamento globale e perché si investono più denaro negli armamenti che nel contrastare il cambiamento climatico, soprattutto in questo momento della crisi Russia-Ucraina. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Gli attivisti del clima scesero per le strade di Torino, marciando per il centro della città, agitando i segnali di protesta. Gli attivisti climatici del venerdì per il futuro guidati da Greta Thunberg sono scesi in piazza in tutto il mondo per uno sciopero climatico globale il 25 marzo 2022. Protestano perché affermano che non si sta facendo abbastanza per limitare il riscaldamento globale e perché si investono più denaro negli armamenti che nel contrastare il cambiamento climatico, soprattutto in questo momento della crisi Russia-Ucraina. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/gli-attivisti-del-clima-scesero-per-le-strade-di-torino-marciando-per-il-centro-della-citta-agitando-i-segnali-di-protesta-gli-attivisti-climatici-del-venerdi-per-il-futuro-guidati-da-greta-thunberg-sono-scesi-in-piazza-in-tutto-il-mondo-per-uno-sciopero-climatico-globale-il-25-marzo-2022-protestano-perche-affermano-che-non-si-sta-facendo-abbastanza-per-limitare-il-riscaldamento-globale-e-perche-si-investono-piu-denaro-negli-armamenti-che-nel-contrastare-il-cambiamento-climatico-soprattutto-in-questo-momento-della-crisi-russia-ucraina-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490014287.html
RM2KD6267–Gli attivisti del clima scesero per le strade di Torino, marciando per il centro della città, agitando i segnali di protesta. Gli attivisti climatici del venerdì per il futuro guidati da Greta Thunberg sono scesi in piazza in tutto il mondo per uno sciopero climatico globale il 25 marzo 2022. Protestano perché affermano che non si sta facendo abbastanza per limitare il riscaldamento globale e perché si investono più denaro negli armamenti che nel contrastare il cambiamento climatico, soprattutto in questo momento della crisi Russia-Ucraina. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Gli attivisti del clima scesero per le strade di Torino, marciando per il centro della città, agitando i segnali di protesta. Gli attivisti climatici del venerdì per il futuro guidati da Greta Thunberg sono scesi in piazza in tutto il mondo per uno sciopero climatico globale il 25 marzo 2022. Protestano perché affermano che non si sta facendo abbastanza per limitare il riscaldamento globale e perché si investono più denaro negli armamenti che nel contrastare il cambiamento climatico, soprattutto in questo momento della crisi Russia-Ucraina. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/gli-attivisti-del-clima-scesero-per-le-strade-di-torino-marciando-per-il-centro-della-citta-agitando-i-segnali-di-protesta-gli-attivisti-climatici-del-venerdi-per-il-futuro-guidati-da-greta-thunberg-sono-scesi-in-piazza-in-tutto-il-mondo-per-uno-sciopero-climatico-globale-il-25-marzo-2022-protestano-perche-affermano-che-non-si-sta-facendo-abbastanza-per-limitare-il-riscaldamento-globale-e-perche-si-investono-piu-denaro-negli-armamenti-che-nel-contrastare-il-cambiamento-climatico-soprattutto-in-questo-momento-della-crisi-russia-ucraina-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image490014299.html
RM2KD626K–Gli attivisti del clima scesero per le strade di Torino, marciando per il centro della città, agitando i segnali di protesta. Gli attivisti climatici del venerdì per il futuro guidati da Greta Thunberg sono scesi in piazza in tutto il mondo per uno sciopero climatico globale il 25 marzo 2022. Protestano perché affermano che non si sta facendo abbastanza per limitare il riscaldamento globale e perché si investono più denaro negli armamenti che nel contrastare il cambiamento climatico, soprattutto in questo momento della crisi Russia-Ucraina. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Vista sul lago di Ceresole reale, Val d'Orco, Regione delle Alpi, Italia nordoccidentale, il 24 marzo, 2022. L'aridità del lago di Ceresole reale è uno dei principali bacini artificiali del nord-ovest d'Italia che contiene più di 34.000.000 metri cubi d'acqua. Dopo un periodo di siccità costante, il bacino ha una carenza d'acqua aggravata dalla scarsità di neve nelle montagne adiacenti che suggerisce una carenza d'acqua nei mesi estivi. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-sul-lago-di-ceresole-reale-val-d-orco-regione-delle-alpi-italia-nordoccidentale-il-24-marzo-2022-l-aridita-del-lago-di-ceresole-reale-e-uno-dei-principali-bacini-artificiali-del-nord-ovest-d-italia-che-contiene-piu-di-34000000-metri-cubi-d-acqua-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-bacino-ha-una-carenza-d-acqua-aggravata-dalla-scarsita-di-neve-nelle-montagne-adiacenti-che-suggerisce-una-carenza-d-acqua-nei-mesi-estivi-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-image490013259.html
RM2KD60WF–Vista sul lago di Ceresole reale, Val d'Orco, Regione delle Alpi, Italia nordoccidentale, il 24 marzo, 2022. L'aridità del lago di Ceresole reale è uno dei principali bacini artificiali del nord-ovest d'Italia che contiene più di 34.000.000 metri cubi d'acqua. Dopo un periodo di siccità costante, il bacino ha una carenza d'acqua aggravata dalla scarsità di neve nelle montagne adiacenti che suggerisce una carenza d'acqua nei mesi estivi. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito
Vista sul lago di Ceresole reale, Val d'Orco, Regione delle Alpi, Italia nordoccidentale, il 24 marzo, 2022. L'aridità del lago di Ceresole reale è uno dei principali bacini artificiali del nord-ovest d'Italia che contiene più di 34.000.000 metri cubi d'acqua. Dopo un periodo di siccità costante, il bacino ha una carenza d'acqua aggravata dalla scarsità di neve nelle montagne adiacenti che suggerisce una carenza d'acqua nei mesi estivi. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-sul-lago-di-ceresole-reale-val-d-orco-regione-delle-alpi-italia-nordoccidentale-il-24-marzo-2022-l-aridita-del-lago-di-ceresole-reale-e-uno-dei-principali-bacini-artificiali-del-nord-ovest-d-italia-che-contiene-piu-di-34000000-metri-cubi-d-acqua-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-bacino-ha-una-carenza-d-acqua-aggravata-dalla-scarsita-di-neve-nelle-montagne-adiacenti-che-suggerisce-una-carenza-d-acqua-nei-mesi-estivi-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-image490013250.html
RM2KD60W6–Vista sul lago di Ceresole reale, Val d'Orco, Regione delle Alpi, Italia nordoccidentale, il 24 marzo, 2022. L'aridità del lago di Ceresole reale è uno dei principali bacini artificiali del nord-ovest d'Italia che contiene più di 34.000.000 metri cubi d'acqua. Dopo un periodo di siccità costante, il bacino ha una carenza d'acqua aggravata dalla scarsità di neve nelle montagne adiacenti che suggerisce una carenza d'acqua nei mesi estivi. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito
Vista sul lago di Ceresole reale, Val d'Orco, Regione delle Alpi, Italia nordoccidentale, il 24 marzo, 2022. L'aridità del lago di Ceresole reale è uno dei principali bacini artificiali del nord-ovest d'Italia che contiene più di 34.000.000 metri cubi d'acqua. Dopo un periodo di siccità costante, il bacino ha una carenza d'acqua aggravata dalla scarsità di neve nelle montagne adiacenti che suggerisce una carenza d'acqua nei mesi estivi. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-sul-lago-di-ceresole-reale-val-d-orco-regione-delle-alpi-italia-nordoccidentale-il-24-marzo-2022-l-aridita-del-lago-di-ceresole-reale-e-uno-dei-principali-bacini-artificiali-del-nord-ovest-d-italia-che-contiene-piu-di-34000000-metri-cubi-d-acqua-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-bacino-ha-una-carenza-d-acqua-aggravata-dalla-scarsita-di-neve-nelle-montagne-adiacenti-che-suggerisce-una-carenza-d-acqua-nei-mesi-estivi-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-image490013278.html
RM2KD60X6–Vista sul lago di Ceresole reale, Val d'Orco, Regione delle Alpi, Italia nordoccidentale, il 24 marzo, 2022. L'aridità del lago di Ceresole reale è uno dei principali bacini artificiali del nord-ovest d'Italia che contiene più di 34.000.000 metri cubi d'acqua. Dopo un periodo di siccità costante, il bacino ha una carenza d'acqua aggravata dalla scarsità di neve nelle montagne adiacenti che suggerisce una carenza d'acqua nei mesi estivi. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito
Vista sul lago di Ceresole reale, Val d'Orco, Regione delle Alpi, Italia nordoccidentale, il 24 marzo, 2022. L'aridità del lago di Ceresole reale è uno dei principali bacini artificiali del nord-ovest d'Italia che contiene più di 34.000.000 metri cubi d'acqua. Dopo un periodo di siccità costante, il bacino ha una carenza d'acqua aggravata dalla scarsità di neve nelle montagne adiacenti che suggerisce una carenza d'acqua nei mesi estivi. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-sul-lago-di-ceresole-reale-val-d-orco-regione-delle-alpi-italia-nordoccidentale-il-24-marzo-2022-l-aridita-del-lago-di-ceresole-reale-e-uno-dei-principali-bacini-artificiali-del-nord-ovest-d-italia-che-contiene-piu-di-34000000-metri-cubi-d-acqua-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-bacino-ha-una-carenza-d-acqua-aggravata-dalla-scarsita-di-neve-nelle-montagne-adiacenti-che-suggerisce-una-carenza-d-acqua-nei-mesi-estivi-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-image490013269.html
RM2KD60WW–Vista sul lago di Ceresole reale, Val d'Orco, Regione delle Alpi, Italia nordoccidentale, il 24 marzo, 2022. L'aridità del lago di Ceresole reale è uno dei principali bacini artificiali del nord-ovest d'Italia che contiene più di 34.000.000 metri cubi d'acqua. Dopo un periodo di siccità costante, il bacino ha una carenza d'acqua aggravata dalla scarsità di neve nelle montagne adiacenti che suggerisce una carenza d'acqua nei mesi estivi. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito
Vista sul lago di Ceresole reale, Val d'Orco, Regione delle Alpi, Italia nordoccidentale, il 24 marzo, 2022. L'aridità del lago di Ceresole reale è uno dei principali bacini artificiali del nord-ovest d'Italia che contiene più di 34.000.000 metri cubi d'acqua. Dopo un periodo di siccità costante, il bacino ha una carenza d'acqua aggravata dalla scarsità di neve nelle montagne adiacenti che suggerisce una carenza d'acqua nei mesi estivi. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-sul-lago-di-ceresole-reale-val-d-orco-regione-delle-alpi-italia-nordoccidentale-il-24-marzo-2022-l-aridita-del-lago-di-ceresole-reale-e-uno-dei-principali-bacini-artificiali-del-nord-ovest-d-italia-che-contiene-piu-di-34000000-metri-cubi-d-acqua-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-bacino-ha-una-carenza-d-acqua-aggravata-dalla-scarsita-di-neve-nelle-montagne-adiacenti-che-suggerisce-una-carenza-d-acqua-nei-mesi-estivi-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-image490013255.html
RM2KD60WB–Vista sul lago di Ceresole reale, Val d'Orco, Regione delle Alpi, Italia nordoccidentale, il 24 marzo, 2022. L'aridità del lago di Ceresole reale è uno dei principali bacini artificiali del nord-ovest d'Italia che contiene più di 34.000.000 metri cubi d'acqua. Dopo un periodo di siccità costante, il bacino ha una carenza d'acqua aggravata dalla scarsità di neve nelle montagne adiacenti che suggerisce una carenza d'acqua nei mesi estivi. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito
Vista sul lago di Ceresole reale, Val d'Orco, Regione delle Alpi, Italia nordoccidentale, il 24 marzo, 2022. L'aridità del lago di Ceresole reale è uno dei principali bacini artificiali del nord-ovest d'Italia che contiene più di 34.000.000 metri cubi d'acqua. Dopo un periodo di siccità costante, il bacino ha una carenza d'acqua aggravata dalla scarsità di neve nelle montagne adiacenti che suggerisce una carenza d'acqua nei mesi estivi. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-sul-lago-di-ceresole-reale-val-d-orco-regione-delle-alpi-italia-nordoccidentale-il-24-marzo-2022-l-aridita-del-lago-di-ceresole-reale-e-uno-dei-principali-bacini-artificiali-del-nord-ovest-d-italia-che-contiene-piu-di-34000000-metri-cubi-d-acqua-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-bacino-ha-una-carenza-d-acqua-aggravata-dalla-scarsita-di-neve-nelle-montagne-adiacenti-che-suggerisce-una-carenza-d-acqua-nei-mesi-estivi-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-image490013272.html
RM2KD60X0–Vista sul lago di Ceresole reale, Val d'Orco, Regione delle Alpi, Italia nordoccidentale, il 24 marzo, 2022. L'aridità del lago di Ceresole reale è uno dei principali bacini artificiali del nord-ovest d'Italia che contiene più di 34.000.000 metri cubi d'acqua. Dopo un periodo di siccità costante, il bacino ha una carenza d'acqua aggravata dalla scarsità di neve nelle montagne adiacenti che suggerisce una carenza d'acqua nei mesi estivi. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito
Vista sul lago di Ceresole reale, Val d'Orco, Regione delle Alpi, Italia nordoccidentale, il 24 marzo, 2022. L'aridità del lago di Ceresole reale è uno dei principali bacini artificiali del nord-ovest d'Italia che contiene più di 34.000.000 metri cubi d'acqua. Dopo un periodo di siccità costante, il bacino ha una carenza d'acqua aggravata dalla scarsità di neve nelle montagne adiacenti che suggerisce una carenza d'acqua nei mesi estivi. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-sul-lago-di-ceresole-reale-val-d-orco-regione-delle-alpi-italia-nordoccidentale-il-24-marzo-2022-l-aridita-del-lago-di-ceresole-reale-e-uno-dei-principali-bacini-artificiali-del-nord-ovest-d-italia-che-contiene-piu-di-34000000-metri-cubi-d-acqua-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-bacino-ha-una-carenza-d-acqua-aggravata-dalla-scarsita-di-neve-nelle-montagne-adiacenti-che-suggerisce-una-carenza-d-acqua-nei-mesi-estivi-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-image490013270.html
RM2KD60WX–Vista sul lago di Ceresole reale, Val d'Orco, Regione delle Alpi, Italia nordoccidentale, il 24 marzo, 2022. L'aridità del lago di Ceresole reale è uno dei principali bacini artificiali del nord-ovest d'Italia che contiene più di 34.000.000 metri cubi d'acqua. Dopo un periodo di siccità costante, il bacino ha una carenza d'acqua aggravata dalla scarsità di neve nelle montagne adiacenti che suggerisce una carenza d'acqua nei mesi estivi. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito
Vista sul lago di Ceresole reale, Val d'Orco, Regione delle Alpi, Italia nordoccidentale, il 24 marzo, 2022. L'aridità del lago di Ceresole reale è uno dei principali bacini artificiali del nord-ovest d'Italia che contiene più di 34.000.000 metri cubi d'acqua. Dopo un periodo di siccità costante, il bacino ha una carenza d'acqua aggravata dalla scarsità di neve nelle montagne adiacenti che suggerisce una carenza d'acqua nei mesi estivi. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-sul-lago-di-ceresole-reale-val-d-orco-regione-delle-alpi-italia-nordoccidentale-il-24-marzo-2022-l-aridita-del-lago-di-ceresole-reale-e-uno-dei-principali-bacini-artificiali-del-nord-ovest-d-italia-che-contiene-piu-di-34000000-metri-cubi-d-acqua-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-bacino-ha-una-carenza-d-acqua-aggravata-dalla-scarsita-di-neve-nelle-montagne-adiacenti-che-suggerisce-una-carenza-d-acqua-nei-mesi-estivi-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-image490013256.html
RM2KD60WC–Vista sul lago di Ceresole reale, Val d'Orco, Regione delle Alpi, Italia nordoccidentale, il 24 marzo, 2022. L'aridità del lago di Ceresole reale è uno dei principali bacini artificiali del nord-ovest d'Italia che contiene più di 34.000.000 metri cubi d'acqua. Dopo un periodo di siccità costante, il bacino ha una carenza d'acqua aggravata dalla scarsità di neve nelle montagne adiacenti che suggerisce una carenza d'acqua nei mesi estivi. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito
05-03-2022 Beijing, Cina. Beijing2022 Giochi Paralimpici - Para Alpine Ski Downhill Yanqing Centro Nazionale Sci Alpino: Mollie Jepsen (CAN) categoria LW6/8-2 festeggia dopo aver vinto lo sci alpino femminile. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/05-03-2022-beijing-cina-beijing2022-giochi-paralimpici-para-alpine-ski-downhill-yanqing-centro-nazionale-sci-alpino-mollie-jepsen-can-categoria-lw6-8-2-festeggia-dopo-aver-vinto-lo-sci-alpino-femminile-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489976385.html
RM2KD49TH–05-03-2022 Beijing, Cina. Beijing2022 Giochi Paralimpici - Para Alpine Ski Downhill Yanqing Centro Nazionale Sci Alpino: Mollie Jepsen (CAN) categoria LW6/8-2 festeggia dopo aver vinto lo sci alpino femminile. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
05-03-2022 Beijing, Cina. Beijing2022 Giochi Paralimpici - Para Alpine Ski Downhill Yanqing Centro Nazionale Sci Alpino: Mollie Jepsen (CAN) categoria LW6/8-2 festeggia dopo aver vinto lo sci alpino femminile. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/05-03-2022-beijing-cina-beijing2022-giochi-paralimpici-para-alpine-ski-downhill-yanqing-centro-nazionale-sci-alpino-mollie-jepsen-can-categoria-lw6-8-2-festeggia-dopo-aver-vinto-lo-sci-alpino-femminile-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489976384.html
RM2KD49TG–05-03-2022 Beijing, Cina. Beijing2022 Giochi Paralimpici - Para Alpine Ski Downhill Yanqing Centro Nazionale Sci Alpino: Mollie Jepsen (CAN) categoria LW6/8-2 festeggia dopo aver vinto lo sci alpino femminile. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
05-03-2022 Beijing, Cina. Beijing2022 Giochi Paralimpici - Para Alpine Ski Downhill Yanqing Centro Nazionale Sci Alpino: Mengqiu Zhang (CHN) categoria LW9-1 festeggia dopo aver vinto la medaglia d'argento allo sci alpino femminile. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/05-03-2022-beijing-cina-beijing2022-giochi-paralimpici-para-alpine-ski-downhill-yanqing-centro-nazionale-sci-alpino-mengqiu-zhang-chn-categoria-lw9-1-festeggia-dopo-aver-vinto-la-medaglia-d-argento-allo-sci-alpino-femminile-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489976390.html
RM2KD49TP–05-03-2022 Beijing, Cina. Beijing2022 Giochi Paralimpici - Para Alpine Ski Downhill Yanqing Centro Nazionale Sci Alpino: Mengqiu Zhang (CHN) categoria LW9-1 festeggia dopo aver vinto la medaglia d'argento allo sci alpino femminile. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
La gente si riunì nel centro di Torino a sostegno dell'Ucraina, il 25 febbraio 2022. Il 24th febbraio, la Russia ha iniziato un attacco su larga scala contro l’Ucraina, con esplosioni riportate nella capitale di Kiev. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/la-gente-si-riuni-nel-centro-di-torino-a-sostegno-dell-ucraina-il-25-febbraio-2022-il-24th-febbraio-la-russia-ha-iniziato-un-attacco-su-larga-scala-contro-l-ucraina-con-esplosioni-riportate-nella-capitale-di-kiev-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489960723.html
RM2KD3HW7–La gente si riunì nel centro di Torino a sostegno dell'Ucraina, il 25 febbraio 2022. Il 24th febbraio, la Russia ha iniziato un attacco su larga scala contro l’Ucraina, con esplosioni riportate nella capitale di Kiev. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
La gente si riunì nel centro di Torino a sostegno dell'Ucraina, il 25 febbraio 2022. Il 24th febbraio, la Russia ha iniziato un attacco su larga scala contro l’Ucraina, con esplosioni riportate nella capitale di Kiev. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/la-gente-si-riuni-nel-centro-di-torino-a-sostegno-dell-ucraina-il-25-febbraio-2022-il-24th-febbraio-la-russia-ha-iniziato-un-attacco-su-larga-scala-contro-l-ucraina-con-esplosioni-riportate-nella-capitale-di-kiev-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489960721.html
RM2KD3HW5–La gente si riunì nel centro di Torino a sostegno dell'Ucraina, il 25 febbraio 2022. Il 24th febbraio, la Russia ha iniziato un attacco su larga scala contro l’Ucraina, con esplosioni riportate nella capitale di Kiev. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
La gente si riunì nel centro di Torino a sostegno dell'Ucraina, il 25 febbraio 2022. Il 24th febbraio, la Russia ha iniziato un attacco su larga scala contro l’Ucraina, con esplosioni riportate nella capitale di Kiev. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/la-gente-si-riuni-nel-centro-di-torino-a-sostegno-dell-ucraina-il-25-febbraio-2022-il-24th-febbraio-la-russia-ha-iniziato-un-attacco-su-larga-scala-contro-l-ucraina-con-esplosioni-riportate-nella-capitale-di-kiev-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489960730.html
RM2KD3HWE–La gente si riunì nel centro di Torino a sostegno dell'Ucraina, il 25 febbraio 2022. Il 24th febbraio, la Russia ha iniziato un attacco su larga scala contro l’Ucraina, con esplosioni riportate nella capitale di Kiev. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
La gente si riunì nel centro di Torino a sostegno dell'Ucraina, il 25 febbraio 2022. Il 24th febbraio, la Russia ha iniziato un attacco su larga scala contro l’Ucraina, con esplosioni riportate nella capitale di Kiev. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/la-gente-si-riuni-nel-centro-di-torino-a-sostegno-dell-ucraina-il-25-febbraio-2022-il-24th-febbraio-la-russia-ha-iniziato-un-attacco-su-larga-scala-contro-l-ucraina-con-esplosioni-riportate-nella-capitale-di-kiev-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489960713.html
RM2KD3HTW–La gente si riunì nel centro di Torino a sostegno dell'Ucraina, il 25 febbraio 2022. Il 24th febbraio, la Russia ha iniziato un attacco su larga scala contro l’Ucraina, con esplosioni riportate nella capitale di Kiev. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
24/02/2022 Torino, Italia apre la mostra sui lavori di Banksy alla stazione ferroviaria di Torino porta Nuova. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/24-02-2022-torino-italia-apre-la-mostra-sui-lavori-di-banksy-alla-stazione-ferroviaria-di-torino-porta-nuova-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489956491.html
RM2KD3CE3–24/02/2022 Torino, Italia apre la mostra sui lavori di Banksy alla stazione ferroviaria di Torino porta Nuova. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
La gente si riunì nel centro di Torino, in Italia, a sostegno dell'Ucraina dopo che, il 24th febbraio, la Russia iniziò un attacco su larga scala contro l'Ucraina, con esplosioni riportate nella capitale di Kyiv. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/la-gente-si-riuni-nel-centro-di-torino-in-italia-a-sostegno-dell-ucraina-dopo-che-il-24th-febbraio-la-russia-inizio-un-attacco-su-larga-scala-contro-l-ucraina-con-esplosioni-riportate-nella-capitale-di-kyiv-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489961492.html
RM2KD3JTM–La gente si riunì nel centro di Torino, in Italia, a sostegno dell'Ucraina dopo che, il 24th febbraio, la Russia iniziò un attacco su larga scala contro l'Ucraina, con esplosioni riportate nella capitale di Kyiv. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
La gente si riunì nel centro di Torino, in Italia, a sostegno dell'Ucraina dopo che, il 24th febbraio, la Russia iniziò un attacco su larga scala contro l'Ucraina, con esplosioni riportate nella capitale di Kyiv. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/la-gente-si-riuni-nel-centro-di-torino-in-italia-a-sostegno-dell-ucraina-dopo-che-il-24th-febbraio-la-russia-inizio-un-attacco-su-larga-scala-contro-l-ucraina-con-esplosioni-riportate-nella-capitale-di-kyiv-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489961498.html
RM2KD3JTX–La gente si riunì nel centro di Torino, in Italia, a sostegno dell'Ucraina dopo che, il 24th febbraio, la Russia iniziò un attacco su larga scala contro l'Ucraina, con esplosioni riportate nella capitale di Kyiv. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
24/02/2022 Torino, Italia apre la mostra sui lavori di Banksy alla stazione ferroviaria di Torino porta Nuova. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/24-02-2022-torino-italia-apre-la-mostra-sui-lavori-di-banksy-alla-stazione-ferroviaria-di-torino-porta-nuova-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489956493.html
RM2KD3CE5–24/02/2022 Torino, Italia apre la mostra sui lavori di Banksy alla stazione ferroviaria di Torino porta Nuova. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
La gente si riunì nel centro di Torino, in Italia, a sostegno dell'Ucraina dopo che, il 24th febbraio, la Russia iniziò un attacco su larga scala contro l'Ucraina, con esplosioni riportate nella capitale di Kyiv. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/la-gente-si-riuni-nel-centro-di-torino-in-italia-a-sostegno-dell-ucraina-dopo-che-il-24th-febbraio-la-russia-inizio-un-attacco-su-larga-scala-contro-l-ucraina-con-esplosioni-riportate-nella-capitale-di-kyiv-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489961490.html
RM2KD3JTJ–La gente si riunì nel centro di Torino, in Italia, a sostegno dell'Ucraina dopo che, il 24th febbraio, la Russia iniziò un attacco su larga scala contro l'Ucraina, con esplosioni riportate nella capitale di Kyiv. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
La gente si riunì nel centro di Torino, in Italia, a sostegno dell'Ucraina dopo che, il 24th febbraio, la Russia iniziò un attacco su larga scala contro l'Ucraina, con esplosioni riportate nella capitale di Kyiv. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/la-gente-si-riuni-nel-centro-di-torino-in-italia-a-sostegno-dell-ucraina-dopo-che-il-24th-febbraio-la-russia-inizio-un-attacco-su-larga-scala-contro-l-ucraina-con-esplosioni-riportate-nella-capitale-di-kyiv-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489961495.html
RM2KD3JTR–La gente si riunì nel centro di Torino, in Italia, a sostegno dell'Ucraina dopo che, il 24th febbraio, la Russia iniziò un attacco su larga scala contro l'Ucraina, con esplosioni riportate nella capitale di Kyiv. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
02-03-2022 Beijing, Cina. Beijing2022 Giochi Paralimpici - Para Alpine Ski Downhill Yanqing Centro Nazionale di Sci Alpino: Theo Gmuer (sui) categoria LW9-1 in azione durante la corsa di allenamento 2nd. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/02-03-2022-beijing-cina-beijing2022-giochi-paralimpici-para-alpine-ski-downhill-yanqing-centro-nazionale-di-sci-alpino-theo-gmuer-sui-categoria-lw9-1-in-azione-durante-la-corsa-di-allenamento-2nd-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489976400.html
RM2KD49W4–02-03-2022 Beijing, Cina. Beijing2022 Giochi Paralimpici - Para Alpine Ski Downhill Yanqing Centro Nazionale di Sci Alpino: Theo Gmuer (sui) categoria LW9-1 in azione durante la corsa di allenamento 2nd. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
03-03-2022 Beijing, Cina. Beijing2022 Giochi Paralimpici - Para Alpine Ski Downhill Yanqing Centro Nazionale di Sci Alpino: Theo Gmuer (sui) categoria LW9-1 in azione durante la corsa di allenamento 3rd. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/03-03-2022-beijing-cina-beijing2022-giochi-paralimpici-para-alpine-ski-downhill-yanqing-centro-nazionale-di-sci-alpino-theo-gmuer-sui-categoria-lw9-1-in-azione-durante-la-corsa-di-allenamento-3rd-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489976396.html
RM2KD49W0–03-03-2022 Beijing, Cina. Beijing2022 Giochi Paralimpici - Para Alpine Ski Downhill Yanqing Centro Nazionale di Sci Alpino: Theo Gmuer (sui) categoria LW9-1 in azione durante la corsa di allenamento 3rd. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
02-03-2022 Beijing, Cina. Beijing2022 Giochi Paralimpici - Para Alpine Ski Downhill Yanqing Centro Nazionale di Sci Alpino: Aleksei Bugaev (RPC) categoria LW3 in azione durante il tirocinio 2nd. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/02-03-2022-beijing-cina-beijing2022-giochi-paralimpici-para-alpine-ski-downhill-yanqing-centro-nazionale-di-sci-alpino-aleksei-bugaev-rpc-categoria-lw3-in-azione-durante-il-tirocinio-2nd-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489976389.html
RM2KD49TN–02-03-2022 Beijing, Cina. Beijing2022 Giochi Paralimpici - Para Alpine Ski Downhill Yanqing Centro Nazionale di Sci Alpino: Aleksei Bugaev (RPC) categoria LW3 in azione durante il tirocinio 2nd. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
03-03-2022 Beijing, Cina. Beijing2022 Giochi Paralimpici - Para Alpine Ski Downhill Yanqing Centro Nazionale di Sci Alpino: Mollie Jepsen (CAN) categoria LW6/8-2 in azione durante il tirocinio 3rd. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/03-03-2022-beijing-cina-beijing2022-giochi-paralimpici-para-alpine-ski-downhill-yanqing-centro-nazionale-di-sci-alpino-mollie-jepsen-can-categoria-lw6-8-2-in-azione-durante-il-tirocinio-3rd-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489976374.html
RM2KD49T6–03-03-2022 Beijing, Cina. Beijing2022 Giochi Paralimpici - Para Alpine Ski Downhill Yanqing Centro Nazionale di Sci Alpino: Mollie Jepsen (CAN) categoria LW6/8-2 in azione durante il tirocinio 3rd. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
I dimostranti hanno gettato le uova alla polizia dispiegato in attrezzi antisommossa che hanno protetto l'ufficio torinese del Ministero dell'Istruzione (MIUR). Mille studenti torinesi hanno sfilato per il centro di Torino durante una manifestazione in memoria di Lorenzo Parelli, il 18 che è morto in un incidente di lavoro durante uno stage non retribuito in provincia di Udine. La manifestazione si è svolta senza incidenti dopo che la precedente è stata interrotta da scontri con la polizia. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/i-dimostranti-hanno-gettato-le-uova-alla-polizia-dispiegato-in-attrezzi-antisommossa-che-hanno-protetto-l-ufficio-torinese-del-ministero-dell-istruzione-miur-mille-studenti-torinesi-hanno-sfilato-per-il-centro-di-torino-durante-una-manifestazione-in-memoria-di-lorenzo-parelli-il-18-che-e-morto-in-un-incidente-di-lavoro-durante-uno-stage-non-retribuito-in-provincia-di-udine-la-manifestazione-si-e-svolta-senza-incidenti-dopo-che-la-precedente-e-stata-interrotta-da-scontri-con-la-polizia-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489922259.html
RM2KD1TRF–I dimostranti hanno gettato le uova alla polizia dispiegato in attrezzi antisommossa che hanno protetto l'ufficio torinese del Ministero dell'Istruzione (MIUR). Mille studenti torinesi hanno sfilato per il centro di Torino durante una manifestazione in memoria di Lorenzo Parelli, il 18 che è morto in un incidente di lavoro durante uno stage non retribuito in provincia di Udine. La manifestazione si è svolta senza incidenti dopo che la precedente è stata interrotta da scontri con la polizia. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Mille studenti torinesi hanno sfilato per il centro di Torino durante una manifestazione in memoria di Lorenzo Parelli, il 18 che è morto in un incidente di lavoro durante uno stage non retribuito in provincia di Udine. La manifestazione si è svolta senza incidenti dopo che la precedente è stata interrotta da scontri con la polizia. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/mille-studenti-torinesi-hanno-sfilato-per-il-centro-di-torino-durante-una-manifestazione-in-memoria-di-lorenzo-parelli-il-18-che-e-morto-in-un-incidente-di-lavoro-durante-uno-stage-non-retribuito-in-provincia-di-udine-la-manifestazione-si-e-svolta-senza-incidenti-dopo-che-la-precedente-e-stata-interrotta-da-scontri-con-la-polizia-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489922276.html
RM2KD1TT4–Mille studenti torinesi hanno sfilato per il centro di Torino durante una manifestazione in memoria di Lorenzo Parelli, il 18 che è morto in un incidente di lavoro durante uno stage non retribuito in provincia di Udine. La manifestazione si è svolta senza incidenti dopo che la precedente è stata interrotta da scontri con la polizia. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Mille studenti torinesi hanno sfilato per il centro di Torino durante una manifestazione in memoria di Lorenzo Parelli, il 18 che è morto in un incidente di lavoro durante uno stage non retribuito in provincia di Udine. La manifestazione si è svolta senza incidenti dopo che la precedente è stata interrotta da scontri con la polizia. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/mille-studenti-torinesi-hanno-sfilato-per-il-centro-di-torino-durante-una-manifestazione-in-memoria-di-lorenzo-parelli-il-18-che-e-morto-in-un-incidente-di-lavoro-durante-uno-stage-non-retribuito-in-provincia-di-udine-la-manifestazione-si-e-svolta-senza-incidenti-dopo-che-la-precedente-e-stata-interrotta-da-scontri-con-la-polizia-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489922283.html
RM2KD1TTB–Mille studenti torinesi hanno sfilato per il centro di Torino durante una manifestazione in memoria di Lorenzo Parelli, il 18 che è morto in un incidente di lavoro durante uno stage non retribuito in provincia di Udine. La manifestazione si è svolta senza incidenti dopo che la precedente è stata interrotta da scontri con la polizia. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
I dimostranti hanno gettato le uova alla polizia dispiegato in attrezzi antisommossa che hanno protetto l'ufficio torinese del Ministero dell'Istruzione (MIUR). Mille studenti torinesi hanno sfilato per il centro di Torino durante una manifestazione in memoria di Lorenzo Parelli, il 18 che è morto in un incidente di lavoro durante uno stage non retribuito in provincia di Udine. La manifestazione si è svolta senza incidenti dopo che la precedente è stata interrotta da scontri con la polizia. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/i-dimostranti-hanno-gettato-le-uova-alla-polizia-dispiegato-in-attrezzi-antisommossa-che-hanno-protetto-l-ufficio-torinese-del-ministero-dell-istruzione-miur-mille-studenti-torinesi-hanno-sfilato-per-il-centro-di-torino-durante-una-manifestazione-in-memoria-di-lorenzo-parelli-il-18-che-e-morto-in-un-incidente-di-lavoro-durante-uno-stage-non-retribuito-in-provincia-di-udine-la-manifestazione-si-e-svolta-senza-incidenti-dopo-che-la-precedente-e-stata-interrotta-da-scontri-con-la-polizia-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489922248.html
RM2KD1TR4–I dimostranti hanno gettato le uova alla polizia dispiegato in attrezzi antisommossa che hanno protetto l'ufficio torinese del Ministero dell'Istruzione (MIUR). Mille studenti torinesi hanno sfilato per il centro di Torino durante una manifestazione in memoria di Lorenzo Parelli, il 18 che è morto in un incidente di lavoro durante uno stage non retribuito in provincia di Udine. La manifestazione si è svolta senza incidenti dopo che la precedente è stata interrotta da scontri con la polizia. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Mille studenti torinesi hanno sfilato per il centro di Torino durante una manifestazione in memoria di Lorenzo Parelli, il 18 che è morto in un incidente di lavoro durante uno stage non retribuito in provincia di Udine. La manifestazione si è svolta senza incidenti dopo che la precedente è stata interrotta da scontri con la polizia. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/mille-studenti-torinesi-hanno-sfilato-per-il-centro-di-torino-durante-una-manifestazione-in-memoria-di-lorenzo-parelli-il-18-che-e-morto-in-un-incidente-di-lavoro-durante-uno-stage-non-retribuito-in-provincia-di-udine-la-manifestazione-si-e-svolta-senza-incidenti-dopo-che-la-precedente-e-stata-interrotta-da-scontri-con-la-polizia-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489922263.html
RM2KD1TRK–Mille studenti torinesi hanno sfilato per il centro di Torino durante una manifestazione in memoria di Lorenzo Parelli, il 18 che è morto in un incidente di lavoro durante uno stage non retribuito in provincia di Udine. La manifestazione si è svolta senza incidenti dopo che la precedente è stata interrotta da scontri con la polizia. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Mille studenti torinesi hanno sfilato per il centro di Torino durante una manifestazione in memoria di Lorenzo Parelli, il 18 che è morto in un incidente di lavoro durante uno stage non retribuito in provincia di Udine. La manifestazione si è svolta senza incidenti dopo che la precedente è stata interrotta da scontri con la polizia. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/mille-studenti-torinesi-hanno-sfilato-per-il-centro-di-torino-durante-una-manifestazione-in-memoria-di-lorenzo-parelli-il-18-che-e-morto-in-un-incidente-di-lavoro-durante-uno-stage-non-retribuito-in-provincia-di-udine-la-manifestazione-si-e-svolta-senza-incidenti-dopo-che-la-precedente-e-stata-interrotta-da-scontri-con-la-polizia-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489922262.html
RM2KD1TRJ–Mille studenti torinesi hanno sfilato per il centro di Torino durante una manifestazione in memoria di Lorenzo Parelli, il 18 che è morto in un incidente di lavoro durante uno stage non retribuito in provincia di Udine. La manifestazione si è svolta senza incidenti dopo che la precedente è stata interrotta da scontri con la polizia. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
L'estrema secchezza della Dora Riparia, affluente del po, nella parte che passa a Torino. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, sulla flora e sulle attività agricole. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/l-estrema-secchezza-della-dora-riparia-affluente-del-po-nella-parte-che-passa-a-torino-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-sta-diventando-preoccupante-anche-per-gli-impatti-che-ha-sugli-animali-sulla-flora-e-sulle-attivita-agricole-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489921933.html
RM2KD1TBW–L'estrema secchezza della Dora Riparia, affluente del po, nella parte che passa a Torino. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, sulla flora e sulle attività agricole. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
L'uomo contempla la situazione arida del po, il più lungo fiume d'Italia, lungo la parte che attraversa il centro di Torino. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, sulla flora e sulle attività agricole. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/l-uomo-contempla-la-situazione-arida-del-po-il-piu-lungo-fiume-d-italia-lungo-la-parte-che-attraversa-il-centro-di-torino-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-sta-diventando-preoccupante-anche-per-gli-impatti-che-ha-sugli-animali-sulla-flora-e-sulle-attivita-agricole-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489921939.html
RM2KD1TC3–L'uomo contempla la situazione arida del po, il più lungo fiume d'Italia, lungo la parte che attraversa il centro di Torino. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, sulla flora e sulle attività agricole. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
L'aridità del po, il più lungo fiume italiano, lungo la parte che attraversa il centro di Torino. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, sulla flora e sulle attività agricole. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/l-aridita-del-po-il-piu-lungo-fiume-italiano-lungo-la-parte-che-attraversa-il-centro-di-torino-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-sta-diventando-preoccupante-anche-per-gli-impatti-che-ha-sugli-animali-sulla-flora-e-sulle-attivita-agricole-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489921951.html
RM2KD1TCF–L'aridità del po, il più lungo fiume italiano, lungo la parte che attraversa il centro di Torino. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, sulla flora e sulle attività agricole. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
L'aridità del po, il più lungo fiume italiano, lungo la parte che attraversa il centro di Torino. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, sulla flora e sulle attività agricole. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/l-aridita-del-po-il-piu-lungo-fiume-italiano-lungo-la-parte-che-attraversa-il-centro-di-torino-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-sta-diventando-preoccupante-anche-per-gli-impatti-che-ha-sugli-animali-sulla-flora-e-sulle-attivita-agricole-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489921952.html
RM2KD1TCG–L'aridità del po, il più lungo fiume italiano, lungo la parte che attraversa il centro di Torino. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, sulla flora e sulle attività agricole. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
L'aridità del po, il più lungo fiume italiano, lungo la parte che attraversa il centro di Torino. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, sulla flora e sulle attività agricole. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/l-aridita-del-po-il-piu-lungo-fiume-italiano-lungo-la-parte-che-attraversa-il-centro-di-torino-dopo-un-periodo-di-siccita-costante-il-fiume-po-e-il-suo-bacino-hanno-una-portata-d-acqua-inferiore-alla-meta-del-normale-le-previsioni-a-lungo-termine-non-indicano-che-a-breve-termine-il-tempo-cambiera-con-le-precipitazioni-persistenti-la-siccita-non-e-un-fenomeno-insolito-ma-la-frequenza-con-cui-si-ripresenta-negli-ultimi-anni-sta-diventando-preoccupante-anche-per-gli-impatti-che-ha-sugli-animali-sulla-flora-e-sulle-attivita-agricole-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489921945.html
RM2KD1TC9–L'aridità del po, il più lungo fiume italiano, lungo la parte che attraversa il centro di Torino. Dopo un periodo di siccità costante, il fiume po e il suo bacino hanno una portata d'acqua inferiore alla metà del normale. Le previsioni a lungo termine non indicano che a breve termine il tempo cambierà con le precipitazioni persistenti. La siccità non è un fenomeno insolito, ma la frequenza con cui si ripresenta negli ultimi anni sta diventando preoccupante anche per gli impatti che ha sugli animali, sulla flora e sulle attività agricole. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
La regione piemontese ha organizzato dei centri temporanei nelle principali località invernali piemontesi: Sestriere (Torino), Prato Nevoso (Cuneo) e Alagna (Vercelli) per consentire ai turisti e ai residenti di essere vaccinati senza dover interrompere il loro soggiorno in montagna. Persone sulla pista il giorno della vaccinazione contro la malattia del coronavirus (COVID-19), nella città nordoccidentale di Sestriere, Italia, 30 dicembre 2021. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/la-regione-piemontese-ha-organizzato-dei-centri-temporanei-nelle-principali-localita-invernali-piemontesi-sestriere-torino-prato-nevoso-cuneo-e-alagna-vercelli-per-consentire-ai-turisti-e-ai-residenti-di-essere-vaccinati-senza-dover-interrompere-il-loro-soggiorno-in-montagna-persone-sulla-pista-il-giorno-della-vaccinazione-contro-la-malattia-del-coronavirus-covid-19-nella-citta-nordoccidentale-di-sestriere-italia-30-dicembre-2021-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489873543.html
RM2KCYJKK–La regione piemontese ha organizzato dei centri temporanei nelle principali località invernali piemontesi: Sestriere (Torino), Prato Nevoso (Cuneo) e Alagna (Vercelli) per consentire ai turisti e ai residenti di essere vaccinati senza dover interrompere il loro soggiorno in montagna. Persone sulla pista il giorno della vaccinazione contro la malattia del coronavirus (COVID-19), nella città nordoccidentale di Sestriere, Italia, 30 dicembre 2021. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
La regione piemontese ha organizzato dei centri temporanei nelle principali località invernali piemontesi: Sestriere (Torino), Prato Nevoso (Cuneo) e Alagna (Vercelli) per consentire ai turisti e ai residenti di essere vaccinati senza dover interrompere il loro soggiorno in montagna. Una persona riceve una dose del vaccino contro la malattia del coronavirus (COVID-19) nella città degli sciatori nordoccidentali di Sestriere, Italia, 30 dicembre 2021. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/la-regione-piemontese-ha-organizzato-dei-centri-temporanei-nelle-principali-localita-invernali-piemontesi-sestriere-torino-prato-nevoso-cuneo-e-alagna-vercelli-per-consentire-ai-turisti-e-ai-residenti-di-essere-vaccinati-senza-dover-interrompere-il-loro-soggiorno-in-montagna-una-persona-riceve-una-dose-del-vaccino-contro-la-malattia-del-coronavirus-covid-19-nella-citta-degli-sciatori-nordoccidentali-di-sestriere-italia-30-dicembre-2021-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489873548.html
RM2KCYJKT–La regione piemontese ha organizzato dei centri temporanei nelle principali località invernali piemontesi: Sestriere (Torino), Prato Nevoso (Cuneo) e Alagna (Vercelli) per consentire ai turisti e ai residenti di essere vaccinati senza dover interrompere il loro soggiorno in montagna. Una persona riceve una dose del vaccino contro la malattia del coronavirus (COVID-19) nella città degli sciatori nordoccidentali di Sestriere, Italia, 30 dicembre 2021. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
I manifestanti contro il green pass partecipano ad una manifestazione nel centro di Torino, in Italia, il 30 ottobre 2021. A partire dal 15 ottobre, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione, o un test negativo sul Covid-19 per funzionare. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/i-manifestanti-contro-il-green-pass-partecipano-ad-una-manifestazione-nel-centro-di-torino-in-italia-il-30-ottobre-2021-a-partire-dal-15-ottobre-tutti-i-lavoratori-in-italia-devono-presentare-il-documento-green-pass-la-prova-di-vaccinazione-o-un-test-negativo-sul-covid-19-per-funzionare-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489794797.html
RM2KCT279–I manifestanti contro il green pass partecipano ad una manifestazione nel centro di Torino, in Italia, il 30 ottobre 2021. A partire dal 15 ottobre, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione, o un test negativo sul Covid-19 per funzionare. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
I manifestanti contro il green pass partecipano ad una manifestazione nel centro di Torino, in Italia, il 30 ottobre 2021. A partire dal 15 ottobre, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione, o un test negativo sul Covid-19 per funzionare. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/i-manifestanti-contro-il-green-pass-partecipano-ad-una-manifestazione-nel-centro-di-torino-in-italia-il-30-ottobre-2021-a-partire-dal-15-ottobre-tutti-i-lavoratori-in-italia-devono-presentare-il-documento-green-pass-la-prova-di-vaccinazione-o-un-test-negativo-sul-covid-19-per-funzionare-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489794791.html
RM2KCT273–I manifestanti contro il green pass partecipano ad una manifestazione nel centro di Torino, in Italia, il 30 ottobre 2021. A partire dal 15 ottobre, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione, o un test negativo sul Covid-19 per funzionare. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
I manifestanti contro il pass verde bruciano facsimili recanti il simbolo della swastika sopra il codice a barre di fronte al Palazzo della Regione Piemonte nel centro di Torino. A partire dal 15 ottobre, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione, o un test negativo sul Covid-19 per funzionare. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/i-manifestanti-contro-il-pass-verde-bruciano-facsimili-recanti-il-simbolo-della-swastika-sopra-il-codice-a-barre-di-fronte-al-palazzo-della-regione-piemonte-nel-centro-di-torino-a-partire-dal-15-ottobre-tutti-i-lavoratori-in-italia-devono-presentare-il-documento-green-pass-la-prova-di-vaccinazione-o-un-test-negativo-sul-covid-19-per-funzionare-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489765545.html
RM2KCPMXH–I manifestanti contro il pass verde bruciano facsimili recanti il simbolo della swastika sopra il codice a barre di fronte al Palazzo della Regione Piemonte nel centro di Torino. A partire dal 15 ottobre, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione, o un test negativo sul Covid-19 per funzionare. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
I manifestanti contro il pass verde bruciano facsimili recanti il simbolo della swastika sopra il codice a barre di fronte al Palazzo della Regione Piemonte nel centro di Torino. A partire dal 15 ottobre, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione, o un test negativo sul Covid-19 per funzionare. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/i-manifestanti-contro-il-pass-verde-bruciano-facsimili-recanti-il-simbolo-della-swastika-sopra-il-codice-a-barre-di-fronte-al-palazzo-della-regione-piemonte-nel-centro-di-torino-a-partire-dal-15-ottobre-tutti-i-lavoratori-in-italia-devono-presentare-il-documento-green-pass-la-prova-di-vaccinazione-o-un-test-negativo-sul-covid-19-per-funzionare-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489765555.html
RM2KCPMXY–I manifestanti contro il pass verde bruciano facsimili recanti il simbolo della swastika sopra il codice a barre di fronte al Palazzo della Regione Piemonte nel centro di Torino. A partire dal 15 ottobre, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione, o un test negativo sul Covid-19 per funzionare. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
Flash MOB di NO vax manifestanti contro il vaccino e la sua inoculazione di fronte al Palazzo della Regione Piemonte nel centro di Torino. A partire dal 15 ottobre, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione, o un test negativo sul Covid-19 per funzionare. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/flash-mob-di-no-vax-manifestanti-contro-il-vaccino-e-la-sua-inoculazione-di-fronte-al-palazzo-della-regione-piemonte-nel-centro-di-torino-a-partire-dal-15-ottobre-tutti-i-lavoratori-in-italia-devono-presentare-il-documento-green-pass-la-prova-di-vaccinazione-o-un-test-negativo-sul-covid-19-per-funzionare-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489765554.html
RM2KCPMXX–Flash MOB di NO vax manifestanti contro il vaccino e la sua inoculazione di fronte al Palazzo della Regione Piemonte nel centro di Torino. A partire dal 15 ottobre, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione, o un test negativo sul Covid-19 per funzionare. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
I manifestanti contro il pass verde bruciano facsimili recanti il simbolo della swastika sopra il codice a barre di fronte al Palazzo della Regione Piemonte nel centro di Torino. A partire dal 15 ottobre, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione, o un test negativo sul Covid-19 per funzionare. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/i-manifestanti-contro-il-pass-verde-bruciano-facsimili-recanti-il-simbolo-della-swastika-sopra-il-codice-a-barre-di-fronte-al-palazzo-della-regione-piemonte-nel-centro-di-torino-a-partire-dal-15-ottobre-tutti-i-lavoratori-in-italia-devono-presentare-il-documento-green-pass-la-prova-di-vaccinazione-o-un-test-negativo-sul-covid-19-per-funzionare-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489765502.html
RM2KCPMW2–I manifestanti contro il pass verde bruciano facsimili recanti il simbolo della swastika sopra il codice a barre di fronte al Palazzo della Regione Piemonte nel centro di Torino. A partire dal 15 ottobre, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione, o un test negativo sul Covid-19 per funzionare. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
I manifestanti contro il pass verde bruciano facsimili recanti il simbolo della swastika sopra il codice a barre di fronte al Palazzo della Regione Piemonte nel centro di Torino. A partire dal 15 ottobre, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione, o un test negativo sul Covid-19 per funzionare. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/i-manifestanti-contro-il-pass-verde-bruciano-facsimili-recanti-il-simbolo-della-swastika-sopra-il-codice-a-barre-di-fronte-al-palazzo-della-regione-piemonte-nel-centro-di-torino-a-partire-dal-15-ottobre-tutti-i-lavoratori-in-italia-devono-presentare-il-documento-green-pass-la-prova-di-vaccinazione-o-un-test-negativo-sul-covid-19-per-funzionare-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489765523.html
RM2KCPMWR–I manifestanti contro il pass verde bruciano facsimili recanti il simbolo della swastika sopra il codice a barre di fronte al Palazzo della Regione Piemonte nel centro di Torino. A partire dal 15 ottobre, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione, o un test negativo sul Covid-19 per funzionare. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
I manifestanti contro il pass verde bruciano facsimili recanti il simbolo della swastika sopra il codice a barre di fronte al Palazzo della Regione Piemonte nel centro di Torino. A partire dal 15 ottobre, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione, o un test negativo sul Covid-19 per funzionare. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/i-manifestanti-contro-il-pass-verde-bruciano-facsimili-recanti-il-simbolo-della-swastika-sopra-il-codice-a-barre-di-fronte-al-palazzo-della-regione-piemonte-nel-centro-di-torino-a-partire-dal-15-ottobre-tutti-i-lavoratori-in-italia-devono-presentare-il-documento-green-pass-la-prova-di-vaccinazione-o-un-test-negativo-sul-covid-19-per-funzionare-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489765525.html
RM2KCPMWW–I manifestanti contro il pass verde bruciano facsimili recanti il simbolo della swastika sopra il codice a barre di fronte al Palazzo della Regione Piemonte nel centro di Torino. A partire dal 15 ottobre, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione, o un test negativo sul Covid-19 per funzionare. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
15/10/2021 Torino, Italia i manifestanti contro il pass verde distribuiscono volantini di fronte allo stabilimento AVIO di Rivalta, nei pressi di Torino. A partire da ottobre 15, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione o un test negativo del Covid-19 per lavorare. Una misura che potrebbe paralizzare alcuni settori dell'economia. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/15-10-2021-torino-italia-i-manifestanti-contro-il-pass-verde-distribuiscono-volantini-di-fronte-allo-stabilimento-avio-di-rivalta-nei-pressi-di-torino-a-partire-da-ottobre-15-tutti-i-lavoratori-in-italia-devono-presentare-il-documento-green-pass-la-prova-di-vaccinazione-o-un-test-negativo-del-covid-19-per-lavorare-una-misura-che-potrebbe-paralizzare-alcuni-settori-dell-economia-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489764775.html
RM2KCPKY3–15/10/2021 Torino, Italia i manifestanti contro il pass verde distribuiscono volantini di fronte allo stabilimento AVIO di Rivalta, nei pressi di Torino. A partire da ottobre 15, tutti i lavoratori in Italia devono presentare il documento Green Pass, la prova di vaccinazione o un test negativo del Covid-19 per lavorare. Una misura che potrebbe paralizzare alcuni settori dell'economia. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
L'attivista sul clima ugandese Vanessa Nakate parla durante un venerdì per il futuro sciopero degli studenti. L'evento si è svolto durante l'evento Pre-COP di Milano, dove i gruppi di lavoro tematici hanno parlato e discusso con i ministri in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP26 che si è tenuta a Glasgow lo scorso novembre. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/l-attivista-sul-clima-ugandese-vanessa-nakate-parla-durante-un-venerdi-per-il-futuro-sciopero-degli-studenti-l-evento-si-e-svolto-durante-l-evento-pre-cop-di-milano-dove-i-gruppi-di-lavoro-tematici-hanno-parlato-e-discusso-con-i-ministri-in-occasione-della-conferenza-onu-sui-cambiamenti-climatici-cop26-che-si-e-tenuta-a-glasgow-lo-scorso-novembre-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489746386.html
RM2KCNTEA–L'attivista sul clima ugandese Vanessa Nakate parla durante un venerdì per il futuro sciopero degli studenti. L'evento si è svolto durante l'evento Pre-COP di Milano, dove i gruppi di lavoro tematici hanno parlato e discusso con i ministri in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP26 che si è tenuta a Glasgow lo scorso novembre. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
01/10/2021 Milano, Italia l'attivista svedese per il clima Greta Thunberg parla al popolo il venerdì per il futuro sciopero studentesco che si terrà a Milano. L'evento si è svolto durante l'evento Pre-COP di Milano, dove i gruppi di lavoro tematici hanno parlato e discusso con i ministri in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP26 che si è tenuta a Glasgow lo scorso novembre. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/01-10-2021-milano-italia-l-attivista-svedese-per-il-clima-greta-thunberg-parla-al-popolo-il-venerdi-per-il-futuro-sciopero-studentesco-che-si-terra-a-milano-l-evento-si-e-svolto-durante-l-evento-pre-cop-di-milano-dove-i-gruppi-di-lavoro-tematici-hanno-parlato-e-discusso-con-i-ministri-in-occasione-della-conferenza-onu-sui-cambiamenti-climatici-cop26-che-si-e-tenuta-a-glasgow-lo-scorso-novembre-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489746915.html
RM2KCNW57–01/10/2021 Milano, Italia l'attivista svedese per il clima Greta Thunberg parla al popolo il venerdì per il futuro sciopero studentesco che si terrà a Milano. L'evento si è svolto durante l'evento Pre-COP di Milano, dove i gruppi di lavoro tematici hanno parlato e discusso con i ministri in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP26 che si è tenuta a Glasgow lo scorso novembre. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
L'attivista svedese per il clima Greta Thunberg partecipa al venerdì per il futuro sciopero degli studenti tenutosi a Milano il 1 ottobre 2021. L'evento si è svolto durante l'evento Pre-COP di Milano, dove i gruppi di lavoro tematici hanno parlato e discusso con i ministri in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP26 che si è tenuta a Glasgow lo scorso novembre. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/l-attivista-svedese-per-il-clima-greta-thunberg-partecipa-al-venerdi-per-il-futuro-sciopero-degli-studenti-tenutosi-a-milano-il-1-ottobre-2021-l-evento-si-e-svolto-durante-l-evento-pre-cop-di-milano-dove-i-gruppi-di-lavoro-tematici-hanno-parlato-e-discusso-con-i-ministri-in-occasione-della-conferenza-onu-sui-cambiamenti-climatici-cop26-che-si-e-tenuta-a-glasgow-lo-scorso-novembre-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489746395.html
RM2KCNTEK–L'attivista svedese per il clima Greta Thunberg partecipa al venerdì per il futuro sciopero degli studenti tenutosi a Milano il 1 ottobre 2021. L'evento si è svolto durante l'evento Pre-COP di Milano, dove i gruppi di lavoro tematici hanno parlato e discusso con i ministri in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP26 che si è tenuta a Glasgow lo scorso novembre. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
L'attivista sul clima ugandese Vanessa Nakate parla durante un venerdì per il futuro sciopero degli studenti. L'evento si è svolto durante l'evento Pre-COP di Milano, dove i gruppi di lavoro tematici hanno parlato e discusso con i ministri in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP26 che si è tenuta a Glasgow lo scorso novembre. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/l-attivista-sul-clima-ugandese-vanessa-nakate-parla-durante-un-venerdi-per-il-futuro-sciopero-degli-studenti-l-evento-si-e-svolto-durante-l-evento-pre-cop-di-milano-dove-i-gruppi-di-lavoro-tematici-hanno-parlato-e-discusso-con-i-ministri-in-occasione-della-conferenza-onu-sui-cambiamenti-climatici-cop26-che-si-e-tenuta-a-glasgow-lo-scorso-novembre-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489746378.html
RM2KCNTE2–L'attivista sul clima ugandese Vanessa Nakate parla durante un venerdì per il futuro sciopero degli studenti. L'evento si è svolto durante l'evento Pre-COP di Milano, dove i gruppi di lavoro tematici hanno parlato e discusso con i ministri in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP26 che si è tenuta a Glasgow lo scorso novembre. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
01/10/2021 Milano, Italia l'attivista svedese per il clima Greta Thunberg parla al popolo il venerdì per il futuro sciopero studentesco che si terrà a Milano. L'evento si è svolto durante l'evento Pre-COP di Milano, dove i gruppi di lavoro tematici hanno parlato e discusso con i ministri in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP26 che si è tenuta a Glasgow lo scorso novembre. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/01-10-2021-milano-italia-l-attivista-svedese-per-il-clima-greta-thunberg-parla-al-popolo-il-venerdi-per-il-futuro-sciopero-studentesco-che-si-terra-a-milano-l-evento-si-e-svolto-durante-l-evento-pre-cop-di-milano-dove-i-gruppi-di-lavoro-tematici-hanno-parlato-e-discusso-con-i-ministri-in-occasione-della-conferenza-onu-sui-cambiamenti-climatici-cop26-che-si-e-tenuta-a-glasgow-lo-scorso-novembre-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489746918.html
RM2KCNW5A–01/10/2021 Milano, Italia l'attivista svedese per il clima Greta Thunberg parla al popolo il venerdì per il futuro sciopero studentesco che si terrà a Milano. L'evento si è svolto durante l'evento Pre-COP di Milano, dove i gruppi di lavoro tematici hanno parlato e discusso con i ministri in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP26 che si è tenuta a Glasgow lo scorso novembre. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
01/10/2021 Milano, Italia manifestanti del venerdì per il futuro durante lo sciopero sul clima che si è tenuto a Milano. L'evento si è svolto durante l'evento Pre-COP di Milano, dove i gruppi di lavoro tematici hanno parlato e discusso con i ministri in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP26 che si è tenuta a Glasgow lo scorso novembre. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/01-10-2021-milano-italia-manifestanti-del-venerdi-per-il-futuro-durante-lo-sciopero-sul-clima-che-si-e-tenuto-a-milano-l-evento-si-e-svolto-durante-l-evento-pre-cop-di-milano-dove-i-gruppi-di-lavoro-tematici-hanno-parlato-e-discusso-con-i-ministri-in-occasione-della-conferenza-onu-sui-cambiamenti-climatici-cop26-che-si-e-tenuta-a-glasgow-lo-scorso-novembre-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489746934.html
RM2KCNW5X–01/10/2021 Milano, Italia manifestanti del venerdì per il futuro durante lo sciopero sul clima che si è tenuto a Milano. L'evento si è svolto durante l'evento Pre-COP di Milano, dove i gruppi di lavoro tematici hanno parlato e discusso con i ministri in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP26 che si è tenuta a Glasgow lo scorso novembre. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
01/10/2021 Milano, Italia manifestanti del venerdì per il futuro durante lo sciopero sul clima che si è tenuto a Milano. L'evento si è svolto durante l'evento Pre-COP di Milano, dove i gruppi di lavoro tematici hanno parlato e discusso con i ministri in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP26 che si è tenuta a Glasgow lo scorso novembre. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/01-10-2021-milano-italia-manifestanti-del-venerdi-per-il-futuro-durante-lo-sciopero-sul-clima-che-si-e-tenuto-a-milano-l-evento-si-e-svolto-durante-l-evento-pre-cop-di-milano-dove-i-gruppi-di-lavoro-tematici-hanno-parlato-e-discusso-con-i-ministri-in-occasione-della-conferenza-onu-sui-cambiamenti-climatici-cop26-che-si-e-tenuta-a-glasgow-lo-scorso-novembre-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489746937.html
RM2KCNW61–01/10/2021 Milano, Italia manifestanti del venerdì per il futuro durante lo sciopero sul clima che si è tenuto a Milano. L'evento si è svolto durante l'evento Pre-COP di Milano, dove i gruppi di lavoro tematici hanno parlato e discusso con i ministri in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP26 che si è tenuta a Glasgow lo scorso novembre. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
01/10/2021 Milano, Italia manifestanti del venerdì per il futuro durante lo sciopero sul clima che si è tenuto a Milano. L'evento si è svolto durante l'evento Pre-COP di Milano, dove i gruppi di lavoro tematici hanno parlato e discusso con i ministri in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP26 che si è tenuta a Glasgow lo scorso novembre. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto) Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/01-10-2021-milano-italia-manifestanti-del-venerdi-per-il-futuro-durante-lo-sciopero-sul-clima-che-si-e-tenuto-a-milano-l-evento-si-e-svolto-durante-l-evento-pre-cop-di-milano-dove-i-gruppi-di-lavoro-tematici-hanno-parlato-e-discusso-con-i-ministri-in-occasione-della-conferenza-onu-sui-cambiamenti-climatici-cop26-che-si-e-tenuta-a-glasgow-lo-scorso-novembre-foto-di-mauro-ujetto-nurphoto-image489746907.html
RM2KCNW4Y–01/10/2021 Milano, Italia manifestanti del venerdì per il futuro durante lo sciopero sul clima che si è tenuto a Milano. L'evento si è svolto durante l'evento Pre-COP di Milano, dove i gruppi di lavoro tematici hanno parlato e discusso con i ministri in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP26 che si è tenuta a Glasgow lo scorso novembre. (Foto di Mauro Ujetto/NurPhoto)
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