Eschilo (C525-C456 BC) Greco antico tragedian. Padre della tragedia greca. Busto Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/foto-immagine-eschilo-c525-c456-bc-greco-antico-tragedian-padre-della-tragedia-greca-busto-57299971.html
RMD966KF–Eschilo (C525-C456 BC) Greco antico tragedian. Padre della tragedia greca. Busto
Eschilo, il Greco antico drammaturgo Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/eschilo-il-greco-antico-drammaturgo-image245901493.html
RMT81NT5–Eschilo, il Greco antico drammaturgo
Busto di Eschilo, c. 525/524 - c. 456/455 BC. Il Greco antico tragedian. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/busto-di-eschilo-c-525-524-c-456-455-bc-il-greco-antico-tragedian-image221520863.html
RMPTB43B–Busto di Eschilo, c. 525/524 - c. 456/455 BC. Il Greco antico tragedian.
Ifigeneia Iphigenia Anno : 1977 Grecia Direttore : Michel Cacoyannis Tatiana Papamoschou Kostas Kazakos Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/ifigeneia-iphigenia-anno-1977-grecia-direttore-michel-cacoyannis-tatiana-papamoschou-kostas-kazakos-image243152176.html
RMT3GF28–Ifigeneia Iphigenia Anno : 1977 Grecia Direttore : Michel Cacoyannis Tatiana Papamoschou Kostas Kazakos
Un busto in marmo di Eschilo. Un grande poeta e drammaturgo. Accreditato come il fondatore della tragedia greca,testa su Vista Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/un-busto-in-marmo-di-eschilo-un-grande-poeta-e-drammaturgo-accreditato-come-il-fondatore-della-tragedia-greca-testa-su-vista-image62058577.html
RMDGY09N–Un busto in marmo di Eschilo. Un grande poeta e drammaturgo. Accreditato come il fondatore della tragedia greca,testa su Vista
Eschilo, il Greco antico drammaturgo Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/eschilo-il-greco-antico-drammaturgo-image352775652.html
RM2BDX8XC–Eschilo, il Greco antico drammaturgo
Il cieco Edipo a Colonus o Oedipus Coloneus, insieme con Antigone, antica tragedia greca di Sofocle Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/foto-immagine-il-cieco-edipo-a-colonus-o-oedipus-coloneus-insieme-con-antigone-antica-tragedia-greca-di-sofocle-140641613.html
RMJ4PNPN–Il cieco Edipo a Colonus o Oedipus Coloneus, insieme con Antigone, antica tragedia greca di Sofocle
Eschilo (525-456 a.C. circa) antico drammaturgo greco e uno dei tre principali tragediani dell'Atene classica, insieme a Sofocle ed Euripide. È spesso indicato come il "padre della tragedia" Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/eschilo-525-456-a-c-circa-antico-drammaturgo-greco-e-uno-dei-tre-principali-tragediani-dell-atene-classica-insieme-a-sofocle-ed-euripide-e-spesso-indicato-come-il-padre-della-tragedia-image566041120.html
RM2RTWB68–Eschilo (525-456 a.C. circa) antico drammaturgo greco e uno dei tre principali tragediani dell'Atene classica, insieme a Sofocle ed Euripide. È spesso indicato come il "padre della tragedia"
Giulia Agrippina, imperatrice romana, vedova di Domizio Enobarbo (padre di Nerone) e per secondo matrimonio, vedova dell'imperatore Claudio. Agrippina. Personaggio nella tragedia Britannicus di Racine, 1669. In diadema dorato, mantello viola, accappatoio bianco, sandali, seduti su uno sgabello imbottito vicino a un tavolo con rotoli. Incisione su lastra di rame colorata a mano di Pierre-Michel Alix dopo un'illustrazione di Philippe Chéry da Recherches sur les Costumes et sur les Theatres de Toutes les Nations di Jean-Charles le Vacher de Charnois, M. Drouhin, Parigi, 1790. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/giulia-agrippina-imperatrice-romana-vedova-di-domizio-enobarbo-padre-di-nerone-e-per-secondo-matrimonio-vedova-dell-imperatore-claudio-agrippina-personaggio-nella-tragedia-britannicus-di-racine-1669-in-diadema-dorato-mantello-viola-accappatoio-bianco-sandali-seduti-su-uno-sgabello-imbottito-vicino-a-un-tavolo-con-rotoli-incisione-su-lastra-di-rame-colorata-a-mano-di-pierre-michel-alix-dopo-un-illustrazione-di-philippe-chery-da-recherches-sur-les-costumes-et-sur-les-theatres-de-toutes-les-nations-di-jean-charles-le-vacher-de-charnois-m-drouhin-parigi-1790-image630378501.html
RM2YHG65W–Giulia Agrippina, imperatrice romana, vedova di Domizio Enobarbo (padre di Nerone) e per secondo matrimonio, vedova dell'imperatore Claudio. Agrippina. Personaggio nella tragedia Britannicus di Racine, 1669. In diadema dorato, mantello viola, accappatoio bianco, sandali, seduti su uno sgabello imbottito vicino a un tavolo con rotoli. Incisione su lastra di rame colorata a mano di Pierre-Michel Alix dopo un'illustrazione di Philippe Chéry da Recherches sur les Costumes et sur les Theatres de Toutes les Nations di Jean-Charles le Vacher de Charnois, M. Drouhin, Parigi, 1790.
"Mappamondo Istorico". Narrazione ordinata dei quattro imperi supremi del mondo, da Nino, primo imperatore degli Assiri, a Leopoldo austriaco e alla monarchia di Cristo. Poeti greci. Theognis e Thespis. Di padre Antonio Foresti (1625-1692), della compagnia di Gesù. Volume I. Parma, 1711. Autore: Antonio Foresti (1625-1692). Gesuita e storico italiano. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/mappamondo-istorico-narrazione-ordinata-dei-quattro-imperi-supremi-del-mondo-da-nino-primo-imperatore-degli-assiri-a-leopoldo-austriaco-e-alla-monarchia-di-cristo-poeti-greci-theognis-e-thespis-di-padre-antonio-foresti-1625-1692-della-compagnia-di-gesu-volume-i-parma-1711-autore-antonio-foresti-1625-1692-gesuita-e-storico-italiano-image610119015.html
RM2XCH90R–"Mappamondo Istorico". Narrazione ordinata dei quattro imperi supremi del mondo, da Nino, primo imperatore degli Assiri, a Leopoldo austriaco e alla monarchia di Cristo. Poeti greci. Theognis e Thespis. Di padre Antonio Foresti (1625-1692), della compagnia di Gesù. Volume I. Parma, 1711. Autore: Antonio Foresti (1625-1692). Gesuita e storico italiano.
La fanciulla greca Electra si siede da una colonna con l'ortografia greca del nome di suo padre Agamennone. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/foto-immagine-la-fanciulla-greca-electra-si-siede-da-una-colonna-con-l-ortografia-greca-del-nome-di-suo-padre-agamennone-51064740.html
RFCY25GM–La fanciulla greca Electra si siede da una colonna con l'ortografia greca del nome di suo padre Agamennone.
"Mappamondo Istorico". Narrazione ordinata dei quattro imperi supremi del mondo, da Nino, primo imperatore degli Assiri, a Leopoldo austriaco e alla monarchia di Cristo. Poeti greci. Theognis e Thespis. Di padre Antonio Foresti (1625-1692), della compagnia di Gesù. Volume I. Parma, 1711. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/mappamondo-istorico-narrazione-ordinata-dei-quattro-imperi-supremi-del-mondo-da-nino-primo-imperatore-degli-assiri-a-leopoldo-austriaco-e-alla-monarchia-di-cristo-poeti-greci-theognis-e-thespis-di-padre-antonio-foresti-1625-1692-della-compagnia-di-gesu-volume-i-parma-1711-image609799154.html
RM2XC2N16–"Mappamondo Istorico". Narrazione ordinata dei quattro imperi supremi del mondo, da Nino, primo imperatore degli Assiri, a Leopoldo austriaco e alla monarchia di Cristo. Poeti greci. Theognis e Thespis. Di padre Antonio Foresti (1625-1692), della compagnia di Gesù. Volume I. Parma, 1711.
Aeschylus, Aischýlos o Eleusis (525-526 a.C.-Gela, ca. 456-455 a.C.) è stato un drammaturgo greco. Predecessore di Sofocle ed Euripidi, è considerato l'abete Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/aeschylus-aischylos-o-eleusis-525-526-a-c-gela-ca-456-455-a-c-e-stato-un-drammaturgo-greco-predecessore-di-sofocle-ed-euripidi-e-considerato-l-abete-image342955244.html
RM2AWXXWG–Aeschylus, Aischýlos o Eleusis (525-526 a.C.-Gela, ca. 456-455 a.C.) è stato un drammaturgo greco. Predecessore di Sofocle ed Euripidi, è considerato l'abete
. Seimila anni di storia. s sostenuti da alcuni wealthyman. Essa è stata al culto di Dioniso che ha dato origine bothto della tragedia e della commedia. Da inni cantate in suo chorusat festival nasce il dramma o la poesia dell'azione,quando il leader del coro assunto il carattere ofDionysos, e descritto con gesti alcuni exploit di thegod o emanata la parte di qualunque persona impegnata in theadventure che le sue parole descritto. Il exclamationsand commento del coro sarebbe, con i leader assoluta-ances, formano i dialoghi, ed è qui che si trova il germe della chiamata whatwe un gioco. Thespis, il padre della tragedia greca, Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/seimila-anni-di-storia-s-sostenuti-da-alcuni-wealthyman-essa-e-stata-al-culto-di-dioniso-che-ha-dato-origine-bothto-della-tragedia-e-della-commedia-da-inni-cantate-in-suo-chorusat-festival-nasce-il-dramma-o-la-poesia-dell-azione-quando-il-leader-del-coro-assunto-il-carattere-ofdionysos-e-descritto-con-gesti-alcuni-exploit-di-thegod-o-emanata-la-parte-di-qualunque-persona-impegnata-in-theadventure-che-le-sue-parole-descritto-il-exclamationsand-commento-del-coro-sarebbe-con-i-leader-assoluta-ances-formano-i-dialoghi-ed-e-qui-che-si-trova-il-germe-della-chiamata-whatwe-un-gioco-thespis-il-padre-della-tragedia-greca-image336787504.html
RM2AFWYW4–. Seimila anni di storia. s sostenuti da alcuni wealthyman. Essa è stata al culto di Dioniso che ha dato origine bothto della tragedia e della commedia. Da inni cantate in suo chorusat festival nasce il dramma o la poesia dell'azione,quando il leader del coro assunto il carattere ofDionysos, e descritto con gesti alcuni exploit di thegod o emanata la parte di qualunque persona impegnata in theadventure che le sue parole descritto. Il exclamationsand commento del coro sarebbe, con i leader assoluta-ances, formano i dialoghi, ed è qui che si trova il germe della chiamata whatwe un gioco. Thespis, il padre della tragedia greca,
Edipo a Colonus, 1798. Gli antichi greci mitico re Edipo adempiuto il suo destino da inconsapevolmente uccidere suo padre e sposare la sua madre. Successivamente egli accecato stesso e fu esiliato. Qui, Edipo rimproveri se stesso, proteggendo la sua figlia Antigone. Edipo divenne popolare in Francia dopo la Rivoluzione Francese, poiché il tema affrontato il ritorno degli esiliati. Il Greco antico scrittore Sofocle fornito la migliore versione nota della tragedia, ma una interpretazione che ha giocato a Parigi nel 1797 ispirato Harriet’s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/edipo-a-colonus-1798-gli-antichi-greci-mitico-re-edipo-adempiuto-il-suo-destino-da-inconsapevolmente-uccidere-suo-padre-e-sposare-la-sua-madre-successivamente-egli-accecato-stesso-e-fu-esiliato-qui-edipo-rimproveri-se-stesso-proteggendo-la-sua-figlia-antigone-edipo-divenne-popolare-in-francia-dopo-la-rivoluzione-francese-poiche-il-tema-affrontato-il-ritorno-degli-esiliati-il-greco-antico-scrittore-sofocle-fornito-la-migliore-versione-nota-della-tragedia-ma-una-interpretazione-che-ha-giocato-a-parigi-nel-1797-ispirato-harriet-x2019-s-image330108697.html
RM2A51N09–Edipo a Colonus, 1798. Gli antichi greci mitico re Edipo adempiuto il suo destino da inconsapevolmente uccidere suo padre e sposare la sua madre. Successivamente egli accecato stesso e fu esiliato. Qui, Edipo rimproveri se stesso, proteggendo la sua figlia Antigone. Edipo divenne popolare in Francia dopo la Rivoluzione Francese, poiché il tema affrontato il ritorno degli esiliati. Il Greco antico scrittore Sofocle fornito la migliore versione nota della tragedia, ma una interpretazione che ha giocato a Parigi nel 1797 ispirato Harriet’s.
Acclamato figure dal mondo dell arte celebrata nella John Rylands Library e Manchester, Regno Unito Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/foto-immagine-acclamato-figure-dal-mondo-dell-arte-celebrata-nella-john-rylands-library-e-manchester-regno-unito-164701147.html
RMKFXNYR–Acclamato figure dal mondo dell arte celebrata nella John Rylands Library e Manchester, Regno Unito
Una maschera greca Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/foto-immagine-una-maschera-greca-56411120.html
RFD7NMXT–Una maschera greca
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045892.html
RM2KBHY0M–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Oedipus e Antigone, dipinto di Emil Teschendorff (1833-1894), è stato un pittore tedesco. Antica illustrazione del 19 ° secolo inciso da la Ilustración Artística 1882 Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/oedipus-e-antigone-dipinto-di-emil-teschendorff-1833-1894-e-stato-un-pittore-tedesco-antica-illustrazione-del-19-secolo-inciso-da-la-ilustracion-artistica-1882-image442908144.html
RM2GMG5T0–Oedipus e Antigone, dipinto di Emil Teschendorff (1833-1894), è stato un pittore tedesco. Antica illustrazione del 19 ° secolo inciso da la Ilustración Artística 1882
Illustrazione di un cartone animato di Daedalus e Icaro che si librano nel cielo con grandi ali artificiali. Illustrazione Vettorialehttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/illustrazione-di-un-cartone-animato-di-daedalus-e-icaro-che-si-librano-nel-cielo-con-grandi-ali-artificiali-image570172076.html
RF2T3HG8C–Illustrazione di un cartone animato di Daedalus e Icaro che si librano nel cielo con grandi ali artificiali.
Ifigeneia Iphigenia Anno : 1977 Grecia Direttore : Michel Cacoyannis Kostas Kazakos, Tatiana Papamoschou Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/ifigeneia-iphigenia-anno-1977-grecia-direttore-michel-cacoyannis-kostas-kazakos-tatiana-papamoschou-image243152148.html
RMT3GF18–Ifigeneia Iphigenia Anno : 1977 Grecia Direttore : Michel Cacoyannis Kostas Kazakos, Tatiana Papamoschou
Eschilo, il Greco antico drammaturgo Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/eschilo-il-greco-antico-drammaturgo-image352775537.html
RM2BDX8P9–Eschilo, il Greco antico drammaturgo
Il cieco Edipo a Colonus o Oedipus Coloneus, insieme con Antigone, antica tragedia greca di Sofocle Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/foto-immagine-il-cieco-edipo-a-colonus-o-oedipus-coloneus-insieme-con-antigone-antica-tragedia-greca-di-sofocle-140641602.html
RMJ4PNPA–Il cieco Edipo a Colonus o Oedipus Coloneus, insieme con Antigone, antica tragedia greca di Sofocle
Albina, confidente di Julia Agrippina, personaggio della tragedia Britannicus di Jean Racine, 1669. Donna con i capelli legati con nastri, mantello dorato, abito lungo, sandali, in una stanza con statue di marmo. Albine, confidente d'Agrippine. Incisione su lastra di rame colorata a mano di Pierre-Michel Alix dopo un'illustrazione di Philippe Chéry da Recherches sur les Costumes et sur les Theatres de Toutes les Nations di Jean-Charles le Vacher de Charnois, M. Drouhin, Parigi, 1790. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/albina-confidente-di-julia-agrippina-personaggio-della-tragedia-britannicus-di-jean-racine-1669-donna-con-i-capelli-legati-con-nastri-mantello-dorato-abito-lungo-sandali-in-una-stanza-con-statue-di-marmo-albine-confidente-d-agrippine-incisione-su-lastra-di-rame-colorata-a-mano-di-pierre-michel-alix-dopo-un-illustrazione-di-philippe-chery-da-recherches-sur-les-costumes-et-sur-les-theatres-de-toutes-les-nations-di-jean-charles-le-vacher-de-charnois-m-drouhin-parigi-1790-image630378515.html
RM2YHG66B–Albina, confidente di Julia Agrippina, personaggio della tragedia Britannicus di Jean Racine, 1669. Donna con i capelli legati con nastri, mantello dorato, abito lungo, sandali, in una stanza con statue di marmo. Albine, confidente d'Agrippine. Incisione su lastra di rame colorata a mano di Pierre-Michel Alix dopo un'illustrazione di Philippe Chéry da Recherches sur les Costumes et sur les Theatres de Toutes les Nations di Jean-Charles le Vacher de Charnois, M. Drouhin, Parigi, 1790.
Dedalo e Icaro. Data/Periodo: 1615 - 1625. Sconosciuto. Olio su tela olio su tela. Altezza: 1,153 mm (45.39 in); larghezza: 864 mm (34.01 in). Autore: Van Dyck, Anthony. ANTHONIS Van Dyck. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/dedalo-e-icaro-data-periodo-1615-1625-sconosciuto-olio-su-tela-olio-su-tela-altezza-1153-mm-45-39-in-larghezza-864-mm-34-01-in-autore-van-dyck-anthony-anthonis-van-dyck-image219718404.html
RMPND11T–Dedalo e Icaro. Data/Periodo: 1615 - 1625. Sconosciuto. Olio su tela olio su tela. Altezza: 1,153 mm (45.39 in); larghezza: 864 mm (34.01 in). Autore: Van Dyck, Anthony. ANTHONIS Van Dyck.
. Le nazioni orientali e la Grecia: Ytrentadue sono scese da noi; tutti gli altri hanno perso la loro morte negli incidenti del tempo. 3o8 LETTERATURA GRECA [§343 ^schylus (525-456 a.C.) è chiamato il padre della tragedia. Heapparteneva alla generazione precedente l'età delle Pericle. Egli aimedso per interpretare i miti e le leggende nazionali in modo da renderli ameans di istruzione morale e stimolo, Fro77ietheiis Bound è uno dei suoi lavori principali - uno dei più audaci e più originaldrammi, Ranke dichiara, thathas mai stato scritto. Hemakes prominente Prometheusfaglie di impazienza e auto-volontà, e mostra che il suo Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/le-nazioni-orientali-e-la-grecia-ytrentadue-sono-scese-da-noi-tutti-gli-altri-hanno-perso-la-loro-morte-negli-incidenti-del-tempo-3o8-letteratura-greca-343-schylus-525-456-a-c-e-chiamato-il-padre-della-tragedia-heapparteneva-alla-generazione-precedente-l-eta-delle-pericle-egli-aimedso-per-interpretare-i-miti-e-le-leggende-nazionali-in-modo-da-renderli-ameans-di-istruzione-morale-e-stimolo-fro77ietheiis-bound-e-uno-dei-suoi-lavori-principali-uno-dei-piu-audaci-e-piu-originaldrammi-ranke-dichiara-thathas-mai-stato-scritto-hemakes-prominente-prometheusfaglie-di-impazienza-e-auto-volonta-e-mostra-che-il-suo-image370306726.html
RM2CECX06–. Le nazioni orientali e la Grecia: Ytrentadue sono scese da noi; tutti gli altri hanno perso la loro morte negli incidenti del tempo. 3o8 LETTERATURA GRECA [§343 ^schylus (525-456 a.C.) è chiamato il padre della tragedia. Heapparteneva alla generazione precedente l'età delle Pericle. Egli aimedso per interpretare i miti e le leggende nazionali in modo da renderli ameans di istruzione morale e stimolo, Fro77ietheiis Bound è uno dei suoi lavori principali - uno dei più audaci e più originaldrammi, Ranke dichiara, thathas mai stato scritto. Hemakes prominente Prometheusfaglie di impazienza e auto-volontà, e mostra che il suo
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045903.html
RM2KBHY13–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Ifigeneia Iphigenia Anno : 1977 Grecia Direttore : Michel Cacoyannis Kostas Kazakos, Tatiana Papamoschou, Irene Papas, Christos Tsagas Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/ifigeneia-iphigenia-anno-1977-grecia-direttore-michel-cacoyannis-kostas-kazakos-tatiana-papamoschou-irene-papas-christos-tsagas-image243152169.html
RMT3GF21–Ifigeneia Iphigenia Anno : 1977 Grecia Direttore : Michel Cacoyannis Kostas Kazakos, Tatiana Papamoschou, Irene Papas, Christos Tsagas
Morte di Aeschylus, commediografo greco antico Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/morte-di-aeschylus-commediografo-greco-antico-image352775650.html
RM2BDX8XA–Morte di Aeschylus, commediografo greco antico
Eschilo, il Greco antico drammaturgo Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/eschilo-il-greco-antico-drammaturgo-image245901491.html
RMT81NT3–Eschilo, il Greco antico drammaturgo
Edipo e Antigone lasciare Tebe, 1797. Data/Periodo: 1797. Penna e pennello e il marrone ed il grigio inchiostro, lavare, rafforzata con il bianco. Autore: Joseph Anton Koch. KOCH, JOSEPH ANTON. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/edipo-e-antigone-lasciare-tebe-1797-data-periodo-1797-penna-e-pennello-e-il-marrone-ed-il-grigio-inchiostro-lavare-rafforzata-con-il-bianco-autore-joseph-anton-koch-koch-joseph-anton-image219709437.html
RMPNCHHH–Edipo e Antigone lasciare Tebe, 1797. Data/Periodo: 1797. Penna e pennello e il marrone ed il grigio inchiostro, lavare, rafforzata con il bianco. Autore: Joseph Anton Koch. KOCH, JOSEPH ANTON.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045891.html
RM2KBHY0K–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045890.html
RM2KBHY0J–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045908.html
RM2KBHY18–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045898.html
RM2KBHY0X–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045882.html
RM2KBHY0A–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045907.html
RM2KBHY17–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045912.html
RM2KBHY1C–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045918.html
RM2KBHY1J–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045901.html
RM2KBHY11–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045899.html
RM2KBHY0Y–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045920.html
RM2KBHY1M–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045894.html
RM2KBHY0P–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045896.html
RM2KBHY0T–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045910.html
RM2KBHY1A–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045919.html
RM2KBHY1K–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045897.html
RM2KBHY0W–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045916.html
RM2KBHY1G–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045904.html
RM2KBHY14–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045923.html
RM2KBHY1R–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045888.html
RM2KBHY0G–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045917.html
RM2KBHY1H–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045915.html
RM2KBHY1F–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045906.html
RM2KBHY16–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045913.html
RM2KBHY1D–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045902.html
RM2KBHY12–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045922.html
RM2KBHY1P–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045914.html
RM2KBHY1E–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045893.html
RM2KBHY0N–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045889.html
RM2KBHY0H–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045911.html
RM2KBHY1B–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s. Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/vista-generale-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-delle-baraccopoli-o-giungla-come-i-richiedenti-asilo-la-chiamavano-accanto-anche-al-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-una-minaccia-per-l-igiene-in-cui-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-o-coronavirus-le-colline-dell-uliveto-al-di-fuori-delle-strutture-ufficiali-il-hotspot-il-primo-centro-di-accoglienza-e-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-grecia-non-hanno-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-vi-e-una-stima-di-24000-richiedenti-asilo-che-vivono-negli-s-image489045921.html
RM2KBHY1N–Vista generale della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline delle baraccopoli o 'giungla' come i richiedenti asilo la chiamavano, accanto anche al centro ufficiale di accoglienza e identificazione. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base, una minaccia per l'igiene in cui i rifugiati hanno paura di malattie o coronavirus. Le colline dell'uliveto, al di fuori delle strutture ufficiali, il hotspot, il primo centro di accoglienza e registrazione nell'isola di Lesvos in Grecia non hanno accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc vi è una stima di 24,000 richiedenti asilo che vivono negli s.
Panoramica generale e vista closeup da una collina della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline di uliveto delle baraccopoli o giungla o inferno come i richiedenti asilo lo hanno chiamato, accanto al primo centro ufficiale di accoglienza e identificazione, Moria hotspot. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base come l'accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc una minaccia per l'igiene, una bomba per la salute, dove i rifugiati hanno paura di malattie come il coronavirus. Il punto caldo ufficiale, campo e centro di registrazione nell'isola di Lesvos in Greece.There è una stima di 24,000 asylu Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/panoramica-generale-e-vista-closeup-da-una-collina-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-di-uliveto-delle-baraccopoli-o-giungla-o-inferno-come-i-richiedenti-asilo-lo-hanno-chiamato-accanto-al-primo-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-hotspot-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-come-l-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-una-minaccia-per-l-igiene-una-bomba-per-la-salute-dove-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-come-il-coronavirus-il-punto-caldo-ufficiale-campo-e-centro-di-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-greece-there-e-una-stima-di-24000-asylu-image489047522.html
RM2KBJ12X–Panoramica generale e vista closeup da una collina della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline di uliveto delle baraccopoli o giungla o inferno come i richiedenti asilo lo hanno chiamato, accanto al primo centro ufficiale di accoglienza e identificazione, Moria hotspot. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base come l'accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc una minaccia per l'igiene, una bomba per la salute, dove i rifugiati hanno paura di malattie come il coronavirus. Il punto caldo ufficiale, campo e centro di registrazione nell'isola di Lesvos in Greece.There è una stima di 24,000 asylu
Panoramica generale e vista closeup da una collina della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline di uliveto delle baraccopoli o giungla o inferno come i richiedenti asilo lo hanno chiamato, accanto al primo centro ufficiale di accoglienza e identificazione, Moria hotspot. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base come l'accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc una minaccia per l'igiene, una bomba per la salute, dove i rifugiati hanno paura di malattie come il coronavirus. Il punto caldo ufficiale, campo e centro di registrazione nell'isola di Lesvos in Greece.There è una stima di 24,000 asylu Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/panoramica-generale-e-vista-closeup-da-una-collina-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-di-uliveto-delle-baraccopoli-o-giungla-o-inferno-come-i-richiedenti-asilo-lo-hanno-chiamato-accanto-al-primo-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-hotspot-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-come-l-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-una-minaccia-per-l-igiene-una-bomba-per-la-salute-dove-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-come-il-coronavirus-il-punto-caldo-ufficiale-campo-e-centro-di-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-greece-there-e-una-stima-di-24000-asylu-image489047514.html
RM2KBJ12J–Panoramica generale e vista closeup da una collina della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline di uliveto delle baraccopoli o giungla o inferno come i richiedenti asilo lo hanno chiamato, accanto al primo centro ufficiale di accoglienza e identificazione, Moria hotspot. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base come l'accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc una minaccia per l'igiene, una bomba per la salute, dove i rifugiati hanno paura di malattie come il coronavirus. Il punto caldo ufficiale, campo e centro di registrazione nell'isola di Lesvos in Greece.There è una stima di 24,000 asylu
Panoramica generale e vista closeup da una collina della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline di uliveto delle baraccopoli o giungla o inferno come i richiedenti asilo lo hanno chiamato, accanto al primo centro ufficiale di accoglienza e identificazione, Moria hotspot. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base come l'accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc una minaccia per l'igiene, una bomba per la salute, dove i rifugiati hanno paura di malattie come il coronavirus. Il punto caldo ufficiale, campo e centro di registrazione nell'isola di Lesvos in Greece.There è una stima di 24,000 asylu Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/panoramica-generale-e-vista-closeup-da-una-collina-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-di-uliveto-delle-baraccopoli-o-giungla-o-inferno-come-i-richiedenti-asilo-lo-hanno-chiamato-accanto-al-primo-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-hotspot-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-come-l-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-una-minaccia-per-l-igiene-una-bomba-per-la-salute-dove-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-come-il-coronavirus-il-punto-caldo-ufficiale-campo-e-centro-di-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-greece-there-e-una-stima-di-24000-asylu-image489047523.html
RM2KBJ12Y–Panoramica generale e vista closeup da una collina della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline di uliveto delle baraccopoli o giungla o inferno come i richiedenti asilo lo hanno chiamato, accanto al primo centro ufficiale di accoglienza e identificazione, Moria hotspot. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base come l'accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc una minaccia per l'igiene, una bomba per la salute, dove i rifugiati hanno paura di malattie come il coronavirus. Il punto caldo ufficiale, campo e centro di registrazione nell'isola di Lesvos in Greece.There è una stima di 24,000 asylu
Panoramica generale e vista closeup da una collina della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline di uliveto delle baraccopoli o giungla o inferno come i richiedenti asilo lo hanno chiamato, accanto al primo centro ufficiale di accoglienza e identificazione, Moria hotspot. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base come l'accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc una minaccia per l'igiene, una bomba per la salute, dove i rifugiati hanno paura di malattie come il coronavirus. Il punto caldo ufficiale, campo e centro di registrazione nell'isola di Lesvos in Greece.There è una stima di 24,000 asylu Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/panoramica-generale-e-vista-closeup-da-una-collina-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-di-uliveto-delle-baraccopoli-o-giungla-o-inferno-come-i-richiedenti-asilo-lo-hanno-chiamato-accanto-al-primo-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-hotspot-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-come-l-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-una-minaccia-per-l-igiene-una-bomba-per-la-salute-dove-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-come-il-coronavirus-il-punto-caldo-ufficiale-campo-e-centro-di-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-greece-there-e-una-stima-di-24000-asylu-image489047531.html
RM2KBJ137–Panoramica generale e vista closeup da una collina della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline di uliveto delle baraccopoli o giungla o inferno come i richiedenti asilo lo hanno chiamato, accanto al primo centro ufficiale di accoglienza e identificazione, Moria hotspot. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base come l'accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc una minaccia per l'igiene, una bomba per la salute, dove i rifugiati hanno paura di malattie come il coronavirus. Il punto caldo ufficiale, campo e centro di registrazione nell'isola di Lesvos in Greece.There è una stima di 24,000 asylu
Panoramica generale e vista closeup da una collina della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline di uliveto delle baraccopoli o giungla o inferno come i richiedenti asilo lo hanno chiamato, accanto al primo centro ufficiale di accoglienza e identificazione, Moria hotspot. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base come l'accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc una minaccia per l'igiene, una bomba per la salute, dove i rifugiati hanno paura di malattie come il coronavirus. Il punto caldo ufficiale, campo e centro di registrazione nell'isola di Lesvos in Greece.There è una stima di 24,000 asylu Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/panoramica-generale-e-vista-closeup-da-una-collina-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-di-uliveto-delle-baraccopoli-o-giungla-o-inferno-come-i-richiedenti-asilo-lo-hanno-chiamato-accanto-al-primo-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-hotspot-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-come-l-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-una-minaccia-per-l-igiene-una-bomba-per-la-salute-dove-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-come-il-coronavirus-il-punto-caldo-ufficiale-campo-e-centro-di-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-greece-there-e-una-stima-di-24000-asylu-image489047527.html
RM2KBJ133–Panoramica generale e vista closeup da una collina della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline di uliveto delle baraccopoli o giungla o inferno come i richiedenti asilo lo hanno chiamato, accanto al primo centro ufficiale di accoglienza e identificazione, Moria hotspot. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base come l'accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc una minaccia per l'igiene, una bomba per la salute, dove i rifugiati hanno paura di malattie come il coronavirus. Il punto caldo ufficiale, campo e centro di registrazione nell'isola di Lesvos in Greece.There è una stima di 24,000 asylu
Panoramica generale e vista closeup da una collina della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline di uliveto delle baraccopoli o giungla o inferno come i richiedenti asilo lo hanno chiamato, accanto al primo centro ufficiale di accoglienza e identificazione, Moria hotspot. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base come l'accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc una minaccia per l'igiene, una bomba per la salute, dove i rifugiati hanno paura di malattie come il coronavirus. Il punto caldo ufficiale, campo e centro di registrazione nell'isola di Lesvos in Greece.There è una stima di 24,000 asylu Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/panoramica-generale-e-vista-closeup-da-una-collina-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-di-uliveto-delle-baraccopoli-o-giungla-o-inferno-come-i-richiedenti-asilo-lo-hanno-chiamato-accanto-al-primo-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-hotspot-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-come-l-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-una-minaccia-per-l-igiene-una-bomba-per-la-salute-dove-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-come-il-coronavirus-il-punto-caldo-ufficiale-campo-e-centro-di-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-greece-there-e-una-stima-di-24000-asylu-image489047524.html
RM2KBJ130–Panoramica generale e vista closeup da una collina della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline di uliveto delle baraccopoli o giungla o inferno come i richiedenti asilo lo hanno chiamato, accanto al primo centro ufficiale di accoglienza e identificazione, Moria hotspot. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base come l'accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc una minaccia per l'igiene, una bomba per la salute, dove i rifugiati hanno paura di malattie come il coronavirus. Il punto caldo ufficiale, campo e centro di registrazione nell'isola di Lesvos in Greece.There è una stima di 24,000 asylu
Panoramica generale e vista closeup da una collina della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline di uliveto delle baraccopoli o giungla o inferno come i richiedenti asilo lo hanno chiamato, accanto al primo centro ufficiale di accoglienza e identificazione, Moria hotspot. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base come l'accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc una minaccia per l'igiene, una bomba per la salute, dove i rifugiati hanno paura di malattie come il coronavirus. Il punto caldo ufficiale, campo e centro di registrazione nell'isola di Lesvos in Greece.There è una stima di 24,000 asylu Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/panoramica-generale-e-vista-closeup-da-una-collina-della-vita-quotidiana-a-moria-tende-fatte-a-mano-sulle-colline-di-uliveto-delle-baraccopoli-o-giungla-o-inferno-come-i-richiedenti-asilo-lo-hanno-chiamato-accanto-al-primo-centro-ufficiale-di-accoglienza-e-identificazione-moria-hotspot-moria-campo-di-fortuna-in-cui-le-persone-vivono-nel-fango-senza-strutture-di-base-come-l-accesso-ad-acqua-elettricita-calore-medici-ecc-una-minaccia-per-l-igiene-una-bomba-per-la-salute-dove-i-rifugiati-hanno-paura-di-malattie-come-il-coronavirus-il-punto-caldo-ufficiale-campo-e-centro-di-registrazione-nell-isola-di-lesvos-in-greece-there-e-una-stima-di-24000-asylu-image489047516.html
RM2KBJ12M–Panoramica generale e vista closeup da una collina della vita quotidiana a Moria. Tende fatte a mano sulle colline di uliveto delle baraccopoli o giungla o inferno come i richiedenti asilo lo hanno chiamato, accanto al primo centro ufficiale di accoglienza e identificazione, Moria hotspot. Moria campo di fortuna in cui le persone vivono nel fango senza strutture di base come l'accesso ad acqua, elettricità, calore, medici, ecc una minaccia per l'igiene, una bomba per la salute, dove i rifugiati hanno paura di malattie come il coronavirus. Il punto caldo ufficiale, campo e centro di registrazione nell'isola di Lesvos in Greece.There è una stima di 24,000 asylu