Il metano atmosferico è un potente gas a effetto serra e un importante contributo alla qualità dell'aria. I futuri strumenti sui satelliti orbitanti possono contribuire a migliorare la nostra comprensione delle importanti fonti di emissione di metano. La NASA conduce studi periodici sul metano utilizzando lo strumento AVIRIS-NG (Airborne Visible/Infrared Imaging Spectrometer) di nuova generazione. Questi studi stanno determinando la posizione e l'entità delle più grandi fonti di emissione di metano in tutta la California, comprese quelle associate a discariche, raffinerie, caseifici, impianti di trattamento delle acque reflue, giacimenti di petrolio e gas, centrali elettriche e naturali Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/il-metano-atmosferico-e-un-potente-gas-a-effetto-serra-e-un-importante-contributo-alla-qualita-dell-aria-i-futuri-strumenti-sui-satelliti-orbitanti-possono-contribuire-a-migliorare-la-nostra-comprensione-delle-importanti-fonti-di-emissione-di-metano-la-nasa-conduce-studi-periodici-sul-metano-utilizzando-lo-strumento-aviris-ng-airborne-visible-infrared-imaging-spectrometer-di-nuova-generazione-questi-studi-stanno-determinando-la-posizione-e-l-entita-delle-piu-grandi-fonti-di-emissione-di-metano-in-tutta-la-california-comprese-quelle-associate-a-discariche-raffinerie-caseifici-impianti-di-trattamento-delle-acque-reflue-giacimenti-di-petrolio-e-gas-centrali-elettriche-e-naturali-image592366559.html
RM2WBMHGF–Il metano atmosferico è un potente gas a effetto serra e un importante contributo alla qualità dell'aria. I futuri strumenti sui satelliti orbitanti possono contribuire a migliorare la nostra comprensione delle importanti fonti di emissione di metano. La NASA conduce studi periodici sul metano utilizzando lo strumento AVIRIS-NG (Airborne Visible/Infrared Imaging Spectrometer) di nuova generazione. Questi studi stanno determinando la posizione e l'entità delle più grandi fonti di emissione di metano in tutta la California, comprese quelle associate a discariche, raffinerie, caseifici, impianti di trattamento delle acque reflue, giacimenti di petrolio e gas, centrali elettriche e naturali
Gli scienziati della missione EMIT della NASA hanno utilizzato i dati del suo potente spettrometro di imaging, sviluppato presso il Jet Propulsion Laboratory dell'agenzia, per mappare la presenza e la distribuzione geografica di tre minerali chiave nelle regioni aride del pianeta. Si ritiene che le tre sostanze - ematite, goetite e caolinite - abbiano un effetto sulle temperature atmosferiche e superficiali quando il vento le fa entrare nell'aria, formando tempeste di polvere. I dati, raccolti nel corso di un anno terminato nel novembre 2023, sono stati utilizzati per creare questa mappa. Il rosso rappresenta l'ematite, la goetite verde e la caolinite blu. Indica magenta Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/gli-scienziati-della-missione-emit-della-nasa-hanno-utilizzato-i-dati-del-suo-potente-spettrometro-di-imaging-sviluppato-presso-il-jet-propulsion-laboratory-dell-agenzia-per-mappare-la-presenza-e-la-distribuzione-geografica-di-tre-minerali-chiave-nelle-regioni-aride-del-pianeta-si-ritiene-che-le-tre-sostanze-ematite-goetite-e-caolinite-abbiano-un-effetto-sulle-temperature-atmosferiche-e-superficiali-quando-il-vento-le-fa-entrare-nell-aria-formando-tempeste-di-polvere-i-dati-raccolti-nel-corso-di-un-anno-terminato-nel-novembre-2023-sono-stati-utilizzati-per-creare-questa-mappa-il-rosso-rappresenta-l-ematite-la-goetite-verde-e-la-caolinite-blu-indica-magenta-image592381209.html
RM2WBN87N–Gli scienziati della missione EMIT della NASA hanno utilizzato i dati del suo potente spettrometro di imaging, sviluppato presso il Jet Propulsion Laboratory dell'agenzia, per mappare la presenza e la distribuzione geografica di tre minerali chiave nelle regioni aride del pianeta. Si ritiene che le tre sostanze - ematite, goetite e caolinite - abbiano un effetto sulle temperature atmosferiche e superficiali quando il vento le fa entrare nell'aria, formando tempeste di polvere. I dati, raccolti nel corso di un anno terminato nel novembre 2023, sono stati utilizzati per creare questa mappa. Il rosso rappresenta l'ematite, la goetite verde e la caolinite blu. Indica magenta
La missione EMIT della NASA genera Image Cube of Surface Minerals nella Libia sudoccidentale. Il pannello frontale di questo cubo di immagini presenta la vista a colori reali di un'area nella Libia sud-occidentale osservata dallo spettrometro di imaging EARTH Surface Mineral Dust Source Investigation (EMIT) della NASA, che orbita il pianeta a bordo della Stazione spaziale Internazionale. I pannelli laterali mostrano l'impronta spettrale per ogni punto dell'immagine, che mostra un'area a circa 500 miglia (800 chilometri) a sud di Tripoli. Lo strumento opera misurando l'energia solare riflessa dalla Terra attraverso centinaia di lunghezze d'onda, dai visi Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/la-missione-emit-della-nasa-genera-image-cube-of-surface-minerals-nella-libia-sudoccidentale-il-pannello-frontale-di-questo-cubo-di-immagini-presenta-la-vista-a-colori-reali-di-un-area-nella-libia-sud-occidentale-osservata-dallo-spettrometro-di-imaging-earth-surface-mineral-dust-source-investigation-emit-della-nasa-che-orbita-il-pianeta-a-bordo-della-stazione-spaziale-internazionale-i-pannelli-laterali-mostrano-l-impronta-spettrale-per-ogni-punto-dell-immagine-che-mostra-un-area-a-circa-500-miglia-800-chilometri-a-sud-di-tripoli-lo-strumento-opera-misurando-l-energia-solare-riflessa-dalla-terra-attraverso-centinaia-di-lunghezze-d-onda-dai-visi-image491819771.html
RM2KG493R–La missione EMIT della NASA genera Image Cube of Surface Minerals nella Libia sudoccidentale. Il pannello frontale di questo cubo di immagini presenta la vista a colori reali di un'area nella Libia sud-occidentale osservata dallo spettrometro di imaging EARTH Surface Mineral Dust Source Investigation (EMIT) della NASA, che orbita il pianeta a bordo della Stazione spaziale Internazionale. I pannelli laterali mostrano l'impronta spettrale per ogni punto dell'immagine, che mostra un'area a circa 500 miglia (800 chilometri) a sud di Tripoli. Lo strumento opera misurando l'energia solare riflessa dalla Terra attraverso centinaia di lunghezze d'onda, dai visi
Questa mappa quasi globale a 72 colori del pianeta rosso è stata catturata dal Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA utilizzando il suo spettrometro di imaging per la ricostruzione compatta per Marte, o CRISM. Il quadrato giallo indica la regione di Nili Fossae di Marte, che è evidenziata in sei viste nel PIA25364. La mappa è uno degli ultimi set di dati principali che CRISM produrrà; lo strumento verrà messo fuori servizio entro la fine del 2022. I dati per la mappa da 6,3 gigApixel sono stati raccolti in 11 anni di operazioni CRISM. Lo strumento arrivò a Marte con tre criorefrigeratori che gli permisero di vedere in una gamma di lunghezze d'onda, tra cui Foto Stockhttps://www.alamy.it/image-license-details/?v=1https://www.alamy.it/questa-mappa-quasi-globale-a-72-colori-del-pianeta-rosso-e-stata-catturata-dal-mars-reconnaissance-orbiter-mro-della-nasa-utilizzando-il-suo-spettrometro-di-imaging-per-la-ricostruzione-compatta-per-marte-o-crism-il-quadrato-giallo-indica-la-regione-di-nili-fossae-di-marte-che-e-evidenziata-in-sei-viste-nel-pia25364-la-mappa-e-uno-degli-ultimi-set-di-dati-principali-che-crism-produrra-lo-strumento-verra-messo-fuori-servizio-entro-la-fine-del-2022-i-dati-per-la-mappa-da-6-3-gigapixel-sono-stati-raccolti-in-11-anni-di-operazioni-crism-lo-strumento-arrivo-a-marte-con-tre-criorefrigeratori-che-gli-permisero-di-vedere-in-una-gamma-di-lunghezze-d-onda-tra-cui-image485264527.html
RM2K5DKRY–Questa mappa quasi globale a 72 colori del pianeta rosso è stata catturata dal Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA utilizzando il suo spettrometro di imaging per la ricostruzione compatta per Marte, o CRISM. Il quadrato giallo indica la regione di Nili Fossae di Marte, che è evidenziata in sei viste nel PIA25364. La mappa è uno degli ultimi set di dati principali che CRISM produrrà; lo strumento verrà messo fuori servizio entro la fine del 2022. I dati per la mappa da 6,3 gigApixel sono stati raccolti in 11 anni di operazioni CRISM. Lo strumento arrivò a Marte con tre criorefrigeratori che gli permisero di vedere in una gamma di lunghezze d'onda, tra cui
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