. Iconologia, ouero, Deptionie di diuerse imagini cauate dall'antichità, & di propria inuentione . dclla terra, della quale fi pafce, nondimensio fempre tempe, se(ì aftiene di quella, defideranclone fempre più . Conquite faconondariamente in acquilìare pervie indirette più di qtielloeheli conuiene, non hauendo guardo non foloàdifagij, & incomodi)ancorché granddifimi fieno)ma alla propria vita, che però fi rapprefentamalveftita, fcappiglirifata, &fffcalo, così auaro.cheticercar conf to the 15. Vltimamente confida in rituere te
1569 x 1592 px | 26,6 x 27 cm | 10,5 x 10,6 inches | 150dpi
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. Iconologia, ouero, Descrittione di diuerse imagini cauate dall'antichità, & di propria inuentione . dclla terra, della quale fi pafce, nondimeno fempre teme, Se(ì aftiene di quella, defideranclone fempre più . Confifte fecondariamente in acquilìare pervie indirette più di qtielloeheli conuiene, non hauendo riguardo non foloàdifagij, & incomodi)ancorché grandiffimi fieno)ma alla propria vita, che però fi rapprefentamalveftita, fcappigliata, &fcalza, onde il Petrarcha nel fonetto 15J.così difte : Cime l auaro.cheticercar tejforo ConlUletto rifanno di/acerba. Vltimamente confifce in ritenere tenacemente le cofe fue , & perciò firapprefenta nella borfa ferrata.^. DOnna pallida, & magra, che nellafpetto mofrri affanno, & malin*conia, à canto haura vn lupo magriflimo, & a guifa didropico ha-ucrà il c^rpo molto grande, & fopra vi terri vna mano, per fegno di do-lore, & con laltra tenga vna borf:i legata, &ftretta, nella quale mirifiifamcntt^. li lupo, come racconta Cliriilofaro Landino.è animale aujdo, & vora«^ ce. DI CESARE Rf fA. 5». ce, il quale non folamcn.ce fa preda aperta deiraltrui > ma ancora con a-guati, & infidie furtiuamcnte, & fé non è fcoperto da paftori, ò da cani, non ccfla fino d tanto, che tutto il gregge rimanga morto, dubirando Tem-pre di no hauere preda à baftanza, così lauaro bora con fraude, & ingan^no, bora con aperte rapine toglie laltrui, ne però può accumular tanto, che la voglia lì fatij. • • Dipingefi a guifa dellidropico ; perchc-j fi cóme qucfto non ammorzamai la fete per lo bere, ma laccrcfcejcosi lauaritia tanto crefce nellhuo-mo, quanto crefcano i tefori.però diflfe Orario nellOde-..Cncit tndulgem Cibi iirm hyàrofm Fugerit ytnit -, & aquofm albo ^cfidmpeliit, nifi caujn morbi Corpore langmr. £t San Gregorio nelii Morali i^ così dice anchegli fopra di ciò; Ornati t» ncio N o L o G r A. ; 9miiii auarus expotu fnim rauUìpli^t.qui cumia^ (jux appethadeptus f!icyìt, aJthmùnendaalia amplim anbeUt. Et Seneca anc
