Il Greco antico. Tetradrachm (moneta) raffigurante Alessandro Magno che indossa la testa del leone nemeo come un casco. 336 BC-323 BC. Amphipolis. Argento Eracle è stato consumato il hero. Templi in tutta la Grecia e Italia meridionale sono state dedicate a lui, il figlio di Zeus e romani, che sapeva di lui come Ercole, celebrato a lui come a un modello di ruolo. Con la forza bruta, determinazione, e sufficiente ingegno, Eracle completato il suo famoso dodici fatiche di diventare immortale. Eracle è facilmente identificabile dalla sua knobby club e Leone la pelle. Quest'ultimo riferisce al suo primo lavoro, in cui egli ha ucciso una bestia magica che

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Ancient Greek. Tetradrachm (Coin) Portraying Alexander the Great Wearing the Head of the Nemean Lion as a Helmet. 336 BC–323 BC. Amphipolis. Silver Herakles was the consummate hero. Temples across Greece and South Italy were dedicated to him, the son of Zeus, and Romans, who knew him as Hercules, celebrated him as a role model. With brute force, determination, and just enough cleverness, Herakles completed his famous Twelve Labors to become immortal. Herakles is readily identifiable by his knobby club and lion’s skin. The latter refers to his First Labor, in which he killed a magical beast who was ravaging the town of Nemea. The lion’s invincible hide made him immune to weapons, so Herakles strangled him and took his pelt. Depictions of Herakles’s other Labors can be seen throughout the galleries.When Alexander the Great (r. 336–323 BC) became king, he issued coins that were purposely similar to popular coins picturing Herakles. Claiming that the god was his ancestor, Alexander portrayed himself as the hero wearing the lion’s skin as a helmet.