Il Pirata editore-Un Burlesque internazionale che ha la corsa più lunga sul record da Giuseppe Ferdinando Keppler, pubblicato come un centerfold in Puck, v. 18, n. 468, (1886 Febbraio 24). Un commento sullo stato delle leggi sul copyright al momento, che generalmente offerto alcuna protezione per le persone al di fuori del proprio paese. Orde di tedeschi, norvegesi, francesi, inglesi e americani autori circondano un editore che richiede loro di recente creato opere e li republishes senza credito in un paese diverso - come la legge quindi consentito. Di nota è W. S. Gilbert sulla destra, come i problemi con il processo di produ pirata

• Collaboratore: Alpha Stock / Alamy Foto Stock
• ID dell’immagine: WP4W9P
• Dimensioni dei file: 57,2 MB (3,6 MB Download compresso)
• Liberatorie: Modello - no | Proprietà - no
• Dimensioni: 5540 x 3610 px | 46,9 x 30,6 cm | 18,5 x 12 inches | 300dpi

Altre informazioni

Questa foto è un'immagine di pubblico dominio, il che significa che il copyright è scaduto o che il titolare del copyright ha rinunciato a tale diritto. Alamy addebita un costo per l'accesso alla copia ad alta risoluzione dell'immagine.

Questa immagine potrebbe avere delle imperfezioni perché è storica o di reportage.

The Pirate Publisher—An International Burlesque that has the Longest Run on Record by Joseph Ferdinand Keppler, published as a centrefold in Puck, v. 18, no. 468, (1886 February 24). A commentary on the state of copyright laws at the time, that generally offered no protection to people outside of their own country. Hordes of Germans, Norwegians, French, English, and American authors surround a publisher who takes their newly-created works and republishes them without credit in a different country - as the law then allowed. Of note is W. S. Gilbert on the right, as the issues with pirate productions of H.M.S. Pinafore caused him and Sullivan to première The Pirates of Penzance in America, to at least gain the initial profits there before anyone could exploit it. The title and subject of The Pirates of Penzance is generally considered to at least be a nod to the issue of pirate productions of their works.;