In occasione del mese della memoria dell'Olocausto e in collaborazione con il Centro Sefarad-Israele, abbiamo ricevuto Irene Shashar, sopravvissuto all'Olocausto, nel nostro auditorium, che ha condiviso la sua testimonianza in prima persona Irene Shashar non aveva ancora due anni quando i nazisti invasero la Polonia. Sperimenta visioni, lampi di memoria di situazioni terribili del passato in cui trascorse la sua infanzia: Nelle fogne e negli armadi di Varsavia. Suo padre fu assassinato davanti ai suoi occhi nel ghetto e sua madre riuscì a tenerla in vita, nascondendola dalla persecuzione, ma morì poco dopo la sconfitta del

In occasione del mese della memoria dell'Olocausto e in collaborazione con il Centro Sefarad-Israele, abbiamo ricevuto Irene Shashar, sopravvissuto all'Olocausto, nel nostro auditorium, che ha condiviso la sua testimonianza in prima persona Irene Shashar non aveva ancora due anni quando i nazisti invasero la Polonia. Sperimenta visioni, lampi di memoria di situazioni terribili del passato in cui trascorse la sua infanzia: Nelle fogne e negli armadi di Varsavia. Suo padre fu assassinato davanti ai suoi occhi nel ghetto e sua madre riuscì a tenerla in vita, nascondendola dalla persecuzione, ma morì poco dopo la sconfitta del Foto Stock

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Collaboratore:

Alberto Sibaja Ramírez / Alamy Foto Stock

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2MJ9XXA

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Data acquisizione:

27 gennaio 2023

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