Interno di una chiesa, c. 1680. Sebbene questa spaziosa chiesa interno è in gran parte immaginaria, Emanuel de Witte’s descrizione precisa delle forme architettoniche ci convince che egli ha rappresentato un luogo reale. Per creare un senso di familiarità, ha incluso alcune specifiche caratteristiche architettoniche da la Oude Kerk (Vecchia chiesa) ad Amsterdam. Nel tardo Cinquecento, militante sette protestanti occupato chiese cattoliche nei Paesi Bassi e spogliato loro delle ricche decorazioni e "idolatrica" le immagini. La risultante di ricambio, imbiancato interni è diventato un argomento preferito di artisti olandesi, che erano int

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• ID dell’immagine: 2A518A8
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Interior of a Church, c. 1680. Although this spacious church interior is largely imaginary, Emanuel de Witte’s precise description of architectural forms convinces us that he depicted an actual place. To create a sense of familiarity, he included some specific architectural features from the Oude Kerk (Old Church) in Amsterdam. In the late 1500s, militant Protestant sects occupied Catholic churches in the Netherlands and stripped them of rich decorations and "idolatrous" images. The resulting spare, whitewashed interiors became a favorite subject of Dutch artists, who were intrigued by the interplay of light and shadow over the unadorned walls, and by the challenge of depicting perspectival space.

Parole chiave associate all'immagine

• 1617-1692 ca.
• arte del patrimonio
• el museo de arte de cleveland
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• pittura
• xvii secolo