Jérusalem, ornamenti arabi 1854 Auguste Salzmann Francese per la storia di Salzmann era nei dettagli. Sebbene le devastazioni del tempo, le forze naturali e i conflitti umani cancellino gran parte delle città antiche, frammenti hanno accennato all'esistenza di civiltà come il Regno di Davide, l'Impero Romano e le fasi precedenti dell'Impero Ottomano, tutti modelli per il secondo Impero Francia. La focalizzazione di Salzmann sui dettagli più piccoli, ovvero la decorazione vegetale di un fregio, la statuaria sciolta, i motivi astratti di un muro o la figura alata di un casco, dà alle sue fotografie una rara combinazione di direttezza ed effemeralità. Avrebbe rantur

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• Data acquisizione: 21 gennaio 2022

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Jérusalem, Ornements arabes 1854 Auguste Salzmann French For Salzmann history was in the details. Though the ravages of time, natural forces, and human conflict erased much of ancient cities, fragments hinted at the existence of civilizations such as the Kingdom of David, the Roman Empire, and earlier phases of the Ottoman Empire—all models for Second Empire France. Salzmann’s focus on the smallest details—a frieze’s vegetal decoration, loose statuary, a wall’s abstract patterns, or a helmet’s winged figure—gives his photographs a rare combination of directness and ephemerality. He would return to the holy city on two more archaeological expeditions in the　1860s. The creation of the Jerusalem album was just one step on a costly and grueling path that carried him to Algeria, Egypt, and Greece in his efforts to reconstruct the past from archaeological ruins.. Jérusalem, Ornements arabes 287049