. L'uccello . , contiamo sulle nostre mandrie. Nulla è morto, e la vita è completa. Nessuna tigre ci ha sorpresi. Nessuna orda di bestsof prej^ ci ha invaso. Il serpente nero non ha tratto profitto dai cetrioli. Beati tu, o sole, che ci dà ancora un altro giorno! Tutti gli animali, dice l'Hindo, e specialmente il più saggio, il teelefante, tlic Brahmin della creazione, salutano il sole e lo lodano grate-pienamente all'alba; gli cantano dal loro cuore un inno di gratitudine. Ma una singola creatura lo pronuncia, lo pronuncia per tutti noi, canta it.Who? Uno dei più deboli, che feai-s più profondamente la notte, e.
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