La battaglia di Stalingrado (23 agosto 1942 – 2 febbraio 1943) fu una grande battaglia sul fronte orientale della seconda guerra mondiale in cui la Germania nazista e i suoi alleati combatterono contro l'Unione Sovietica per il controllo della città di Stalingrado (ora Volgograd) nella Russia meridionale, Vicino al confine orientale dell'Europa. Caratterizzato da combattimenti ravvicinati e attacchi diretti contro i civili da incursioni aeree, è spesso considerato uno dei più grandi (quasi 2,2 milioni di persone) e sanguinosi (1,7–2 milioni di feriti, uccisi o catturati) battaglie nella storia della guerra. Le pesanti perdite inflitte alla Wehrmach tedesca

La battaglia di Stalingrado (23 agosto 1942 – 2 febbraio 1943) fu una grande battaglia sul fronte orientale della seconda guerra mondiale in cui la Germania nazista e i suoi alleati combatterono contro l'Unione Sovietica per il controllo della città di Stalingrado (ora Volgograd) nella Russia meridionale, Vicino al confine orientale dell'Europa. Caratterizzato da combattimenti ravvicinati e attacchi diretti contro i civili da incursioni aeree, è spesso considerato uno dei più grandi (quasi 2,2 milioni di persone) e sanguinosi (1,7–2 milioni di feriti, uccisi o catturati) battaglie nella storia della guerra. Le pesanti perdite inflitte alla Wehrmach tedesca Foto Stock

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14 marzo 2016

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