Leda e il cigno ca. 1870 Albert-Ernest Carrier-Belleuse la Carrier-Belleuse francese, meglio conosciuta come il datore di lavoro di Rodin, era un partecipante essenziale nello stile eclettico del secondo Impero. Qui egli unisce elementi di opposti apparentemente inconciliabili: La composizione di una covata, supina Leda di Michelangelo, da una pittura perduta familiare attraverso copie, e gli attributi di fantasia e la linea velte della Diana di Fontainebleau, un marmo manierista francese nel Louvre a lungo attribuito a Jean Goujon. Gli approcci del vettore alla manipolazione della superficie e al carattere del dramma sono più leggeri,

• Collaboratore: MET/BOT / Alamy Foto Stock
• ID dell’immagine: 2HHEWY3
• Dimensioni dei file: 35,9 MB (1,1 MB Download compresso)
• Liberatorie: Modello - no | Proprietà - no
• Dimensioni: 3919 x 3198 px | 33,2 x 27,1 cm | 13,1 x 10,7 inches | 300dpi
• Data acquisizione: 22 gennaio 2022

Altre informazioni

Questa foto è un'immagine di pubblico dominio, il che significa che il copyright è scaduto o che il titolare del copyright ha rinunciato a tale diritto. Alamy addebita un costo per l'accesso alla copia ad alta risoluzione dell'immagine.

Questa immagine potrebbe avere delle imperfezioni perché è storica o di reportage.

Leda and the Swan ca. 1870 Albert-Ernest Carrier-Belleuse French Carrier-Belleuse, best known as the employer of Rodin, was an essential participant in the eclectic Second Empire style. Here he unites elements from seemingly irreconcilable opposites: the composition of a brooding, supine Leda by Michelangelo, from a lost painting familiar through copies, and the fancy attributes and svelte line of the Diana of Fontainebleau, a French Mannerist marble in the Louvre long attributed to Jean Goujon. Carrier's approaches to the handling of surface and to the character of the drama are lighthearted, showing the fullness of his debt to the eighteenth-century master ofterracotta statuettes, Clodion. To the lessons of past masters he adds touches entirely his own—notably, the crinkled drapery and the delightful way in which Leda's long fingers echo the sinuous line of the swan's neck. Carrier's terracottas, cast but with details modeled and added by hand, were a staple of Second Empire decoration. A variant composition of the Leda exists in bronze; larger statuettes in terracotta (19-11/16 in.) as well as plaster (23-5/8 in.) were in his studio sale of 1887.. Leda and the Swan. Albert-Ernest Carrier-Belleuse (French, Anizy-le-Château 1824–1887 Sèvres). French, Paris. ca. 1870. Cast terracotta. Sculpture