Proserpine, Giovanni Jacopo Caraglio, 1526, grafica, incisione in rame, Proserpina era la figlia della dea del raccolto, Cerere. E' diventata la dea degli Inferi. Nel racconto fornito dal poeta greco Ovidio (43 a.C. – 18 d.C.) in Metamorfosi, Prosperina uscì a raccogliere ciclamini e gigli bianchi di neve per il suo cesto e la sua camicetta in un lussureggiante prato dell'antica città di Enna. La città era situata dove oggi sorge Castrogiovanni, nel mezzo della Sicilia, su un altopiano, a 900 metri sul livello del mare. Lì

Proserpine, Giovanni Jacopo Caraglio, 1526, grafica, incisione in rame, Proserpina era la figlia della dea del raccolto, Cerere. E' diventata la dea degli Inferi. Nel racconto fornito dal poeta greco Ovidio (43 a.C. – 18 d.C.) in Metamorfosi, Prosperina uscì a raccogliere ciclamini e gigli bianchi di neve per il suo cesto e la sua camicetta in un lussureggiante prato dell'antica città di Enna. La città era situata dove oggi sorge Castrogiovanni, nel mezzo della Sicilia, su un altopiano, a 900 metri sul livello del mare. Lì Foto Stock
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Penta Springs Limited / Alamy Foto Stock

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2044 x 3592 px | 17,3 x 30,4 cm | 6,8 x 12 inches | 300dpi

Data acquisizione:

29 aprile 2023

Fotografo:

Penta Springs

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