RAFFAELLO Sanzio (B. 1483, Urbino, d. 1520, Roma) la visione di Ezechiele 1518 olio su legno, 40 x 30 cm Galleria Palatina (Palazzo Pitti), Firenze questo dipinto è un tipico esempio di come alcuni elementi derivanti da Michelangelo siano presenti nelle opere di Raffaello del periodo successivo al 1517. L'origine del soggetto è la Bibbia. Ma invece di descrivere i quattro Cherubim (ispirati all'iconografia babilonese) come fece il Profeta, Raffaello rappresenta una divinità classica con i simboli tradizionali degli Evangelisti. Un albero posizionato centralmente domina il basso e ampio paesaggio e il cielo è tempestoso e.

RAFFAELLO Sanzio (B. 1483, Urbino, d. 1520, Roma) la visione di Ezechiele 1518 olio su legno, 40 x 30 cm Galleria Palatina (Palazzo Pitti), Firenze questo dipinto è un tipico esempio di come alcuni elementi derivanti da Michelangelo siano presenti nelle opere di Raffaello del periodo successivo al 1517. L'origine del soggetto è la Bibbia. Ma invece di descrivere i quattro Cherubim (ispirati all'iconografia babilonese) come fece il Profeta, Raffaello rappresenta una divinità classica con i simboli tradizionali degli Evangelisti. Un albero posizionato centralmente domina il basso e ampio paesaggio e il cielo è tempestoso e. Foto Stock
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Carlo Bollo / Alamy Foto Stock

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2X3PX5P

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3224 x 4364 px | 27,3 x 36,9 cm | 10,7 x 14,5 inches | 300dpi

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