Ritratto di George Bailey 1855 Richard Dadd British dalla sua metà degli anni '20 Dadd è stato riconosciuto come il leader promettente di un gruppo di giovani artisti britannici, ma un arduo viaggio in Medio Oriente nel 1842 ha portato a un crollo mentale. Poco dopo il ritorno in Inghilterra, l'artista cedette alla schizofrenia paranoica e uccise suo padre, poi trascorse il resto della sua vita confinata alle istituzioni. Nei prossimi quattro decenni, dipinse magistralmente, pezzi di fata iperrealistici, misteriose rappresentazioni delle passioni e ritratti dei membri dello staff degli ospedali Betlem e Broadmoor. Qui il po

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• Data acquisizione: 22 gennaio 2022

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Portrait of Mr. George Bailey 1855 Richard Dadd British By his mid-twenties Dadd was recognized as the promising leader of a group of young British artists, but an arduous journey to the Middle East in 1842 led to a mental breakdown. Shortly after returning to England, the artist succumbed to paranoid schizophrenia and murdered his father, then spent the rest of his life confined to institutions. Over the next four decades, he painted masterly, hyper-realistic fairy pieces, mysterious representations of the passions, and portraits of staff members at Bethlem and Broadmoor hospitals. Here he portrays George Bailey, who worked at Bethlem. Dadd had been at that hospital for eleven years in 1855, and settled into a routine that allowed him to produce some of his most famous works. Here, the artist's facility with watercolor is evident and, while the subject's expression is unsettling, the work contains none of the puzzling details found in Dadd's imaginative compositions.. Portrait of Mr. George Bailey 420442