Robert MacPherson. Palazzo dei Cesari sul Palatino. 1860. La Scozia. Albume print Robert MacPherson si trasferì a Roma nel 1840, lavorando come un pittore paesaggista e commerciante di arte fino a quando ha iniziato a praticare la fotografia nel 1851. Una nuova classe di turisti-al di là della congrega di aristocratici che avevano Diffusosi inizialmente il Grand Tour-aveva cominciato a viaggiare in Italia e MacPherson aperto rapidamente uno studio fotografico a vendere il suo stampe di alta qualità con le celebri sculture e siti architettonici. Per questo punto di vista, ha finalizzato la sua telecamera verso il sud-est da le rovine del Palazzo dei Cesari sul Colle Palatino

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Robert MacPherson. Palace of the Caesars on the Palatine. 1860. Scotland. Albumen print Robert MacPherson moved to Rome in 1840, working as a landscape painter and art dealer until he began practicing photography in 1851. A new class of tourists—beyond the coterie of aristocrats who had initially popularized the Grand Tour—had begun traveling to Italy, and MacPherson quickly opened a photography studio to sell his high-quality prints of famous sculptures and architectural sites. For this view, he aimed his camera toward the southeast from the ruins of the Palace of the Caesars on Palatine Hill in Rome. Visible to the right are the Circus Maximus and the crenellated tower of the Santa Balbina church and monastery. In 1863 MacPherson wrote, “I remain a photographer to this day, without any feeling that by doing so I have … forfeited my claim to the title of artist.”