Una donna della comunità indigena Triqui fa alcuni graffiti nello spazio pubblico mentre marciava dall'Angelo dell'Indipendenza allo Zocalo a Città del Messico, per chiedere giustizia e punizione per i 43 studenti dispersi di Ayotzinapa, Guerrero, il 26 settembre 2014. (Foto di Gerardo Vieyra/NurPhoto)

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NurPhoto SRL / Alamy Foto Stock

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2KCNFTB

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Dimensioni:

6000 x 4000 px | 50,8 x 33,9 cm | 20 x 13,3 inches | 300dpi

Data acquisizione:

26 settembre 2021

Fotografo:

Gerardo Vieyra

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RM2KCPG47–Una donna della comunità Triqui si pone di fronte ad un murale creato dalla comunità Otomí che ha occupato i locali dell'Istituto Nazionale dei popoli indigeni situato a Coyoacán, Città del Messico, per l'anno scorso, Durante una conversazione e la ridenominazione di questo luogo come Casa dei popoli e delle comunità indigene (yä nghü yä jhöy) di Samir Flores Soberanes, In occasione del 25th° anniversario della nascita del Congresso Nazionale indigeno e di 529 anni di resistenza indigena all'arrivo degli europei in America. (Foto di Gerardo Vieyra/NurPhoto)

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